Pnrr, “riscontrati ostacoli non dichiarati da governo precedente”

Valutazione terza rata di finanziamento “in via di completamento” VIDEO

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Paolo Gentiloni

“E’ in via di completamento” la valutazione della Commissione europea sulla terza rata del Pnrr sulla cui attuazione “sono stati riscontrati numerosi ostacoli, che hanno richiesto un`azione mirata e persistente”. E’ quanto si legge nella relazione del Ministero delle Politiche europee, depositata in Parlamento, sullo stato di attuazione del Pnrr. “La valutazione della Commissione europea ai fini del pagamento della terza rata è in via di completamento” spiega il governo nel testo sottolineando che “il processo di assessment, sin dall`invio della domanda di pagamento, ha richiesto tempi più lunghi, d`intesa con i servizi della Commissione, per la complessità degli obiettivi da conseguire per questa rata e per gli approfondimenti che si sono resi necessari”. Allo stato attuale “si è in attesa dei risultati di alcune verifiche campionarie relative ad ambiti circoscritti”.

Nella relazione si ricorda che il governo “già nelle primissime settimane dall`insediamento, si è impegnato ad assicurare un`incisiva linea di azione per raggiungere entro il 30 dicembre 2022, i 55 traguardi e obiettivi previsti dal PNRR per il secondo semestre del 2022”. Ma si sottolinea anche, appunto, che “sulla via dell`attuazione, diversamente da quanto indicato nella seconda Relazione al Parlamento dal precedente Governo, che affermava l`assenza di criticità e di rischi di rallentamento per tutti gli interventi, sono stati riscontrati numerosi ostacoli, che hanno richiesto un`azione mirata e persistente per il loro superamento”. La relazione del Ministero delle Politiche europee ricorda poi che “entro il 31 agosto 2023, ciascun Paese ha la facoltà di richiedere l`accesso alla propria quota di prestito e, pertanto, il quadro può subire mutamenti, come accaduto a seguito delle recenti comunicazioni pervenute alla Commissione europea da parte degli Stati membri”.

 

Gentiloni: terza rata? Penso giugno

 

All’erogazione della terza rata dei fondi del Pnrr all’Italia ci si arriverà “prossimamente, penso che nel giro di questo mese si arriverà a, immagino, a concludere gli ultimi dettagli, su cui stanno lavorando la Commissione e le autorità italiane” ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni a SkyTg24. Ma più in generale “dobbiamo guardare anche al più presto all`insieme della rimodulazione” del Pnrr, “senza aspettare l`ultimo momento”. “Il lavoro è un lavoro molto importante, bisogna portarsi il più possibile avanti e farlo, come io ripeto spesso, presto e bene. Noi non vogliamo, e gli Stati membri non vogliono, che il piano venga presentato e poi la Commissione dica ‘no non va bene’ – ha spiegato – o che un emendamento venga presentato e la Commissione dica ‘no non va bene’: vogliamo che quando ci arriva la proposta di emendamento sia almeno in parte già corrispondente per grandi linee agli obiettivi e che ci siano solo i dettagli da verificare”.

Inoltre “è molto importante, a mio avviso, che l`attenzione si concentri anche sul contenuto di questi piani. Perché altrimenti sembra una dialettica tra Roma e Bruxelles su chi è in ritardo e chi non è in ritardo, sulle pagelle di chi va bene e chi non va bene”. Invece “stiamo parlando dell`unica leva che un governo come quello italiano ha in un momento di alto debito e di inflazione, che è ancora molto alta, per spendere e fare investimenti. Quindi stiamo parlando di asili nido, stiamo parlando di ferrovie locali, stiamo parlando di riforme della legge sulla concorrenza, che è fondamentale approvare entro la fine di quest`anno. Di questo parla questo famoso Pnrr e non c`è un altro modo per un paese come l`Italia, che in alcune materie di bilancio farà le sue scelte, ma per cifre con questi volumi non c`è un altro modo per investire e per avere spesa pubblica positiva nei prossimi anni. Per questo – ha concluso l’eurocommissario – è così importante considerare questa in campo economico come la priorità del paese”.