Sofia Goggia da record. Dopo la splendida vittoria nella prima discesa, accorciata, di Crans Montana, la finanziera bergamasca offre oggi la replica, la migliore possibile, questa volta percorrendo tutta la pista al completo e mettendo in mostra una compostezza e una velocità d’azione inarrivabili per le altre atlete.
E così sono quattro le vittorie consecutive, undici in carriera, per la campionessa olimpica della specialità e il successo di oggi rappresenta la vittoria numero 100 nella storia dello sci alpino femminile italiano. L’impresa della Goggia rappresenta il sesto back-to-back della storia dello sci italiano: atleti che hanno vinto in due giorni consecutivi, due gare della stessa specialità nella stessa località. Il primo fu Gustavo Thoeni, che vinse due giganti a Madonna di Campiglio nel 1970, poi Deborah Compagnoni che vinse due giganti a Zwisel nel 1997, quindi Isolde Kostner, che vinse due discese consecutive a Lake Louise nel 2001, poi Dominik Paris con lo splendido doppio successo di Bormio nel dicembre 2019, quindi Marta Bassino, pochi giorni fa a Kranjska Gora con la splendida doppietta in gigante. E ora è arrivato il turno di Sofia Goggia.
Ma è tutta l’Italia della velocità a stupire il mondo, mettendo anche una Elena Curtoni, particolarmente veloce oggi, sul terzo gradino del podio, alle spalle dell’unica “straniera”, Lara Gut-Behrami, staccata di 60 centesimi dalla Goggia, contro i 27 centesimi di ritardo della svizzera.Ma è tutta l’Italia della velocità a stupire il mondo, mettendo anche una Elena Curtoni, particolarmente veloce oggi, sul terzo gradino del podio, alle spalle dell’unica “straniera”, Lara Gut-Behrami, staccata di 60 centesimi dalla Goggia, contro i 27 centesimi di ritardo della svizzera. Poi, rafforzando il dominio tricolore con lo splendido quarto posto di Laura Pirovano, a 82 centesimi dalla leader. E poi ancora con Federica Brignone, nona a 1″26. Fanno quattro azzurre nelle dieci e tre nelle prime quattro: un dominio totale sulla Mont Lacheaux di Crans Montana. Ed è sempre più pettorale rosso per la Goggia che quasi doppia le avversarie con i suoi 480 punti, contro i 285 della Johnson e i 270 della Suter. E con il successo odierno, Goggia sale al terzo posto della generale con 654 punti, contro gli 861 della Vlhova e i 741 della Gisin.
LE PROTAGONISTE
“E’ un risultato che mi soddisfa. C’era una visibilità strana, infatti non sono riuscita a sciare tanto bene, però sono riuscita a prendere bene le rampe dove si dovevano prendere. E’ una vittoria di maturità e di esperienza. Sono alla ricerca della solidità e penso che la maturità di un’atleta stia anche nella capacità di mantenere la concentrazione”. Così Sofia Goggia dopo la vittoria di Crans Montana. Seconda consecutiva sulla pista svizzera, quarta considerando anche Val d’Isere e St.Anton. “Ci sto riuscendo in discesa – continua – E sono contenta di dividere il podio con Elena Curtoni, perché era il mio incubo quando eravamo piccoline. Domani è un altro giorno e cercherò di tenere la concentrazione. Siamo in un anno fantastico, siamo una squadra forte, ma che è composta da tante individualità forti, che permettono di alzare l’asticella ogni volta”.
Poi aggiunge: “Si vive sempre per la prossima gara e per le esperienze che non abbiamo ancora avuto. Ho sempre avuto sci molto veloci. Con i primi numeri era molto buio e non ho spinto a tutta. Archivio questa bella vittoria. Ho fatto quello che potevo e dovevo fare, e penso a domani. Questa è una pista che ho nelle mie corde e in discesa mi viene abbastanza facile, ma in superG non sono mai riuscita a fare qualcosa di buono. Domani è un’occasione”. Elena Curtoni soddisfatta per il podio: “Sono contenta, finalmente sono riuscita a mettere insieme tutta la pista, ho attaccato ed è andata bene. L’arrabbiatura di ieri mi ha stimolata e forse era quello che mancava dall’inizio del superG. Mi godo il podio e poi la testa va subito a domani e proverò ad attaccare come ho fatto oggi. La differenza la fa molto il fisico, io sto bene e quello è fondamentale”.