Polizia denuncia sacerdote per saluto romano a Cimitero di Milano

La polizia ha denunciato per “manifestazione fascista” il sacerdote della Chiesa Cattolica polacca don Orlando Amendola, conosciuto come il cappellano del Campo X del cimitero Maggiore di Milano, e altre due persone per aver fatto il saluto romano durante il ricordo pubblico di un militante neofascista. Come ogni anno, il 20 maggio scorso, proprio al Maggiore, si era svolta infatti una cerimonia commemorativa per Umberto Vivirito, militante del gruppo eversivo Avanguardia Nazionale, morto a 22 anni il 21 maggio 1977 due giorni dopo essere rimasto ferito nel corso di una rapina ad una gioielleria di piazza Udine a Milano, nel corso della quale fu ucciso il gioielliere Ernesto Bernini e fu gravemente ferita la moglie. Alla piccola commemorazione, di cui circola un video sul Web, avevano preso parte una decina di persone tutte note per essere militanti o simpatizzanti dell’estrema destra, una delle quali con il vessillo di Avanguardia Nazionale, formazione della “destra rivoluzionaria” fondata nel 1960 da Stefano Delle Chiaie e sciolta formalmente nel 1976. Al termine di un ricordo della figura di Vivirito, uno dei partecipanti aveva chiamato il “presente”, cui tutti i presenti avevano risposto facendo il saluto fascista.