Polo europeista aleggia su convention dei Radicali. Ma Pisapia tace

Al progetto oltre Campo progressista, ci sarebbero Verdi a società civile

Emma-Bonino-referendum

L’Europa, tema da sempre caro all’universo dei Radicali, con i suoi mille problemi ma anche come unico argine contro l’ascesa dei populismi e del nazionalismo di ritorno. E poi il Mediterraneo, con il dramma dell’immigrazione via mare, la crisi libica, la Siria e i rapporti con l’Egitto dopo il caso di Giulio Regeni. La due giorni organizzata ieri e oggi da Emma Bonino con Radicali Italiani sugli Stati Uniti d’Europa all’hotel Ergife di Roma vola alto. Ma le elezioni politiche incombono con le voci su possibili intese che riguarderebbero anche la storica leader Radicale e la nuova generazione capitanata dal segretario Riccardo Magi. Da giorni si parla di un possibile ‘polo federalista europeista’, da costruire assieme a Giuliano Pisapia col suo Campo Progressista, con i Verdi e con tutti coloro, tra societa’ civile e associazionismo, interessati a guardare “oltre il solo Raccordo anulare” come dice la stessa Bonino. L’ex sindaco di Milano ieri ha seguito i lavori della convention, con lui un parterre di rilievo dall’ex premier Enrico Letta, fino al ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, e Romano Prodi con un videomessaggio. In sala era presente anche Angelo Bonelli dei Verdi, che guardano con favore ad una possibile intesa.

Oggi invece Pisapia e’ intervenuto dal palco, senza pero’ sbilanciarsi in alcun modo sulla possibilita’ di un cartello elettorale europeista, parlando di Europa, lavoro e diritti. La sensazione e’ che il leader di Campo Progressista voglia attendere l’esito delle elezioni regionali in Sicilia di domenica prossima prima di fare qualsiasi passo in vista delle politiche. La Bonino invece ha chiarito in apertura dei lavori che “se c’e’ qualche retroscenista, lo dico subito, oggi siamo qui per parlare di questioni che riguardano l’Europa e non di altre cose”. Il suo intervento piu’ politico arrivera’ martedi’, nel corso del 16 esimo congresso di Radicali Italiani, che si e’ aperto oggi pomeriggio sempre all’Ergife e si concludera’ mercoledi’ 1 novembre. Nelle parole della leader radicale un monito a chi chiede spesso all’Europa un cambio di passo su alcuni temi: “L’Unione e’ una barca malandata ma basta picconarla nel mezzo della tempesta ma da questa nave non si scende”. Mentre Riccardo Magi ha aperto i lavori del congresso chiarendo che Radicali Italiani sono pronti a scendere in campo ma non per dare vita a un progetto a vocazione minoritaria che li confinerebbe “a un cespuglietto, non a una lista civetta, ma civettuola”.