Papa Francesco compie 5 anni di pontificato. Era la sera del 13 marzo 2013 quando la fumata bianca in piazza del Vaticano annunciava che il conclave dei cardinali, convocato dopo le anomale dimissioni di papa Benedetto XVI, aveva scelto un nuovo pontefice: l’argentino José Mario Bergoglio che prendeva il nome di Francesco, il santo dei poveri, mai scelto da nessun papa prima di allora. Il pontificato di Bergoglio ha inaugurato di fatto una nuova era della Chiesa cattolica, quella dei due papi; il titolare papa Francesco, il gesuita rivoluzionario che ha stravolto regole e rilanciato concetti che apparivano quanto meno sopiti come umiltà e misericordia e poi papa Ratzinger, l'”ombra bianca”, il papa emerito, teologo tradizionalista e conservatore che però, proprio in occasione del 5 anni di pontificato di Francesco ha scritto una lettera per contestare i detrattori del suo successore, di cui difende le scelte e l’operato. “Papa Francesco – ha scritto – è un uomo di profonda formazione filosofica e teologica e i suoi libri sulla teologia aiutano perciò a vedere la continuità interiore tra i due pontificati, pur con tutte le differenze di stile e di temperamento. Stolto il pregiudizio per cui Papa Francesco sarebbe solo un uomo pratico privo di particolare formazione teologica o filosofica, mentre io sarei stato unicamente un teorico della teologia che poco avrebbe capito della vita concreta di un cristiano oggi”.