Porsche Cayenne alla terza generazione, ora è tempo di coupé

7 settembre 2019

Carattere sportivo, profilo atletico, pieno rispetto del DNA stilistico e, naturalmente, prestazioni da Porsche. Ma allo stesso tempo interni estremamente confortevoli con ampie dotazioni di serie, che passano anche per l’aerodinamica attiva. Sono le parole d ordine, verificate su strada nella maestosità delle Dolomiti, della terza generazione della Cayenne per la prima volta in versione coupé. Intanto parlano i numeri di Cayenne, che danno il senso di una sfida vinta, pioneristica nel cosiddetto segmento SUV: dall apparizione a Francoforte nel 2002 sono state raggiunte le 800.000 unità vendute. E ora si torna, in questa terza generazione, all identità Porsche più genuina. Alessandro Baccani, istruttore e formatore prodotto Porsche Italia: “Porsche con Cayenne Coupé rinnova una sfida iniziata nel 2002, una sfida che il tempo dice che abbiamo vinto. Siamo entrati in un segmento che non era il nostro, il segmento dei SUV e abbiamo portato tutto il nostro know how, tutto il nostro heritage, di sportività e di DNA”.

Commercializzato in Italia da fine maggio scorso, Cayenne Coupè strizza l occhio ad un target giovane, con un rapporto subito emozionale con il driver, sintetizzabile in una chiara percezione sportiva, senza nulla togliere all’eleganza ed al comfort di un SUV. Ancora Baccani: “Sicuramente stiamo cercando di rivolgerci ad un pubblico giovane. Questa è una macchina che per sua identità e caratteristica guarda ai giovani e stiamo cercando, compatibilmente con il livello delle nostre auto, di ampliare anche verso i giovani i nostri orizzonti”. In dettaglio, ecco un telaio più largo, con linea del tetto più marcata verso la sezione posteriore, effetto accentuato da uno spoiler sul tetto che esalta il profilo coupé. Ancora, bordo del tetto ribassato di circa 20 millimetri, con portiere e passaruota posteriori ridisegnati che allargano le fiancate del veicolo di 18 millimetri, contribuendo ad accentuarne l immagine muscolare che trasmette nell insieme. Il cuore però è nel motore: dal V6 tremila da 340 CV fino al V8 biturbo da 550 CV. Ed ancora più su, con la versione E-Hybrid da 462 CV e ben 680 CV, in versione Turbo S. Per una velocità di 295 km/h.

Ce n’è insomma per tutti i gusti e palati, sportivi si intende, come conferma Alessandro Baccani: “Tutte queste caratteristiche fanno sì che sia l’impressione estetica ma soprattutto, ed è quello che interessa a Porsche, cioè il differenziarsi dal punto di vista dinamico, siano obiettivi centrati. La macchina ha un feedback veramente molto sportivo sia a livello di risposta di sterzo sia di handling e di velocità di esecuzione nelle curve”. Cosa aggiungere? Connessione 100%, ampia gamma di equipaggiamenti di serie, a cominciare dal servosterzo Power Steering Plus sensibile alle variazioni di velocità, cerchi in lega da 20, il dispositivo Park Assist anteriore e posteriore con retrocamera, il sistema Porsche di regolazione elettronica degli ammortizzatori (PASM) e il pacchetto Sport Chrono. Ma si può puntare ancora più in alto: cerchi da 22″, tetto in carbonio, freni carboceramici. Benvenuta Cayenne Coupé.

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