Cronaca

Portolano è il nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa

Il ruolo delle forze armate, la centralità della protezione e della difesa dello Stato e degli alleati, il supporto della Difesa italiana alla popolazione civile, sia in Ucraina che in Medio Oriente. All’aeroporto militare di Ciampino, sede del 31esimo Stormo dell’Aeronautica militare, arrivano il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e le massime autorità militari, per la cerimonia di avvicendamento del capo di Stato Maggiore della Difesa.

 

“La difesa è uno dei pilastri del sistema democratico”, ha sottolineato l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, che ha ceduto il comando al Generale di Corpo d’Armata Luciano Antonio Portolano. Il quale ha ribadito il ruolo prezioso e centrale delle Forze Armate, “pronte a proteggere e difendere” i confini, invocando “uno sforzo sinergico e bilanciato fra tutte le Forze Armate”.

 

 

L’ammiraglio Cavo Dragone dopo quasi tre anni come Capo di Stato Maggiore della Difesa dal prossimo gennaio 2025 ricoprirà il ruolo di Presidente del Comitato Militare della Nato, assumendo al contempo anche l’incarico di consigliere del ministro della Difesa per le relazioni con la Nato. “La Difesa è e deve continuare ad essere baluardo di libertà”, ha sottolineato da parte sua il ministro Crosetto, che ha poi annunciato come a Gaza sia stato richiesto “l’aiuto di 200 carabinieri italiani” perché è apprezzato l’approccio italiano, ritenuto credibile in tutto il mondo.

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