Chi possiede o gestisce un’azienda che abbia bisogno di portoni industriali sa quanto sia difficile orientarsi tra le diverse tipologie di prodotti e soluzioni tecniche disponibili sul mercato. Velocità di apertura, efficienza energetica, sicurezza, assistenza e manutenzione sono solo alcuni degli elementi da valutare prima di fare una scelta che sia al tempo stesso economicamente vantaggiosa e tecnicamente ineccepibile. Ma ci sono alcuni criteri generali, e alcuni consigli, che possono essere d’aiuto nella scelta del prodotto più adatto alle proprie esigenze.
I portoni industriali devono essere in primo luogo funzionali alle necessità dell’azienda, alla sua architettura e all’attività che vi si svolge. Tra le varie tipologie disponibili, tre sono le soluzioni oggi maggiormente adottate:
- le serrande avvolgibili, realizzate molto spesso in acciaio o alluminio, sono la scelta ideale per officine di piccole e medie dimensioni e aziende con spazi non eccessivamente estesi. Hanno il vantaggio di non occupare il soffitto perché si riavvolgono in un cassone;
- i portoni sezionali, realizzati con pannelli a sezioni orizzontali uniti tra loro tramite cerniere, sono la migliore soluzione per locali di dimensioni più grandi ed hanno la caratteristica di aprirsi in verticale agevolando le fasi di carico e scarico delle merci. Se si ha l’esigenza di dover far passare spesso persone, il portone sezionale può essere personalizzato con una porta pedonale;
- i portoni a scorrimento orizzontale rapido hanno la caratteristica di essere aperti e chiusi con estrema facilità e velocemente. Sono quindi la scelta migliore per quelle aziende che hanno necessità di far passare spesso e agevolmente muletti, persone o veicoli.
Una volta individuato il tipo di portone più adatto, ci si può concentrare su altre caratteristiche che vanno valutate attentamente nella scelta.
Innanzitutto la sicurezza e il rispetto della normativa europea EN 13241-1 che si occupa di disciplinare i requisiti che devono possedere le chiusure industriali automatizzate, sia nel settore privato sia in quello commerciale e pubblico. La norma prevede, tra le altre cose, che il portone sia dotato di un sistema di bloccaggio automatico se sotto la porta ci sono persone e oggetti, un limitatore di potenza al contatto o l’inversione di marcia all’incontro con qualsiasi ostacolo. Per evitare il rischio di poter incorrere in sanzioni, quindi, è bene scegliere un portone che abbia il marchio CE e che sia conforme alle normative sulla sicurezza, anche se si dovesse investire una cifra un po’ più alta.
Tra gli altri elementi da tenere in considerazione per la scelta del portone più adatto alle proprie esigenze, questi sono quelli più rilevanti:
- capacità energetica, per non incidere troppo sui costi di funzionamento e cercare di risparmiare è bene orientarsi verso soluzioni che garantiscano un basso consumo elettrico non perdendo però in funzionalità ed efficienza;
- materiali di produzione, che devono essere in grado di superare test di durata ed essere conformi alle normative. Attenzione anche ai materiali in cui sono realizzate le guide su cui scorrono i portoni che sono gli elementi maggiormente soggetti ad usura;
- isolamento termico ed acustico, per assicurarsi che il portone garantisca la necessaria difesa contro i rumori e le condizioni climatiche. Verificare che lo spessore delle lamiere e le schiume isolanti siano adeguate alle proprie necessità;
- assistenza post vendita e manutenzione, in modo da affidarsi a professionisti che siano in grado di garantire la necessaria cura sia in fase di installazione sia, in prospettiva, sulle periodiche verifiche di efficienza delle strutture installate.
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