Possibile ritiro russi da Zaporizhzhia, Grossi: soluzione vicina

Possibile ritiro russi da Zaporizhzhia, Grossi: soluzione vicina
2 dicembre 2022

La Russia sarebbe pronta a porre fine all’occupazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia: secondo fonti vicine al Cremlino e al governo russo citate dal sito Meduza, le truppe che dall’inizio della guerra in Ucraina controllano la più grande centrale atomica d’Europa possono essere ritirate e il controllo dell’impianto trasferito o all’Aiea o a Kiev. In cambio del ritiro delle truppe dalla centrale nucleare, sempre secondo le fonti, le autorità russe chiederebbero garanzie per il transito ininterrotto di petrolio e gas attraverso il territorio ucraino.

Dell’emergenza della centrale di Zaporizhzhia, sotto costante minaccia di bombardamenti e da lunghe settimane al centro di un braccio di ferro russo-ucraino, ha parlato a Roma il Direttore generale dall`Agenzia internazionale per l`energia atomica (Aiea). Intervenendo ai Med Dialogues organizzati dal ministero degli Esteri e dall’Ispi, Rafael Mariano Grossi ha auspicato di poter arrivare a una soluzione sulla centrale nucleare ucraina “entro la fine dell’anno”.

 La situazione a Zaporizhzhia “è in evoluzione” e accade “l’impensabile”, perché l’impianto “appartiene all’Ucraina ma è occupata dalla Russia, è operata dagli ucraini e noi dobbiamo ogni giorni riferire su cosa accade”. Grossi non perde occasione per sottolineare che l’obiettivo dell’Aiea “è evitare un incidente nucleare, non provocare una situazione militarmente favorevole all`uno o all`altro”. E in una intervista a La Repubblica non ha escluso un nuovo incontro a breve con il presidente russo Vladimir Putin e con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky”.

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Sempre tramite il sito Meduza, schierato contro la guerra, le fonti del Cremlino hanno sostenuto che non “è previsto” di lasciare completamente la regione di Zaporizhzhia. Questa precisazione arriva dopo che ieri sera lo Stato maggiore delle forze armate ucraine ha riferito che le truppe russe stanno ritirando singole unità dalla parte annessa della regione di Zaporizhzia e che e si stanno anche preparando per l’evacuazione dei dipendenti delle amministrazioni di occupazione locali. Il sindaco di Melitopol oggi ha detto che è “troppo presto” per parlare del ritiro dell’esercito russo dalla regione di Zaporozhzhia.

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