Poste, dal primo dicembre scattano aumenti raccomandate e pacchi. Il nuovo tariffario
Dal primo dicembre scattano gli aumenti alle Poste per pacchi, raccomandate e posta prioritaria. Lo ha stabilito la stessa societa’ spiegando che dal “primo dicembre entrera’ in vigore l’adeguamento tariffario di alcuni servizi di corrispondenza e pacchi di Poste Italiane. La revisione delle tariffe avviene in conformita’ ai criteri definiti dall’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni”. Le principali variazioni. Per la posta prioritaria retail (ossia quella affrancata con francobollo o consegnata all’ufficio postale) e’ previsto un incremento di 10 centesimi per gli invii fino a 20 gr, che porta il prezzo da 70 a 80 centesimi. La posta raccomandata da ufficio postale fino a 20 gr passa da 3,60 a 4 euro. Gli adeguamenti riguardano tutti gli scaglioni di peso e anche gli analoghi servizi internazionali e l’avviso di ricevimento. Per il pacco ordinario nazionale la tariffa e’ stata suddivisa in due fasce di peso, con una diminuzione di prezzo per i pacchi fino a 10 Kg, che scendono a 9 euro, e un incremento per quelli superiori a 10 Kg, che salgono a 12 euro.
Per il pacco ordinario internazionale e’ stata riformulata l’intera offerta, per differenziare i prezzi in funzione del paese di destinazione. Nella rimodulazione delle tariffe e’ prevista anche la riduzione di 60 centesimi per le notifiche degli atti giudiziari, mentre rimane invariato il prezzo di tutti gli altri prodotti, incluse le lettere inviate online e le assicurate. Poste Italiane ha deciso di “prorogare di un anno la promozione attualmente in corso a favore dei cittadini con piu’ di settanta anni e dei possessori di ‘social card’ per l’acquisto dei cosiddetti servizi al destinatario. Per favorire la trasparenza Poste Italiane, in aderenza alla delibera dell’Autorita’, comunica con 30 giorni di anticipo rispetto all’entrata in vigore i nuovi prezzi”. “Considerato l’attuale, limitato uso dei servizi postali – spiega l’azienda – le nuove tariffe hanno un impatto praticamente nullo sull’inflazione e determineranno un aumento estremamente limitato della spesa delle famiglie. In particolare i prodotti nazionali determineranno un incremento del tasso di inflazione pari a 0,00028% ed un aumento annuale della spesa delle famiglie pari a 10 centesimi. L’incremento della Posta Prioritaria incidera’ sull’inflazione per lo 0,00006% e sulle famiglie per 2 centesimi in un anno e il nuovo prezzo della posta raccomandata pesera’ sull’inflazione per lo 0,00022% e sulle famiglie per 6 centesimi all’anno”.