Economia

Povertà, al via il reddito di inclusione

Primo via libera operativo alle nuove norme in materia di contrasto alla povertà che introducono il reddito di inclusione. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che introduce misure che vengono incontro alle famiglie in difficoltà. “Le famiglie interessate sono circa 660mila, di cui 580 mila con figli minori”, ha spiegato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. In queste condizioni, ha aggiunto, “noi siamo in grado di raggiungere quasi il target a cui stiamo guardando”. La priorita’ nel riconoscimento del beneficio verra’ data ai nuclei “con almeno un figlio minorenne o con disabilita’ anche se maggiorenne, a quelle con una donna in stato di gravidanza o a un over50 in disoccupazione”. I due pilastri del provvedimento, ha osservato il ministro, “sono il sostegno al reddito e l’inclusione con la presa in carico. Perche’ queste due cose funzionino servono le risorse”. Prevista una doppia soglia di accesso: tetto Isee pari a 6mila euro e una secondo tetto di reddito equivalente pari 3mila euro. Sul tavolo ci sono 1,4 miliardi per il prossimo anno e 1,56 miliardi per il 2019. Il provvedimento attua la delega approvata a marzo, rendendo quindi operativo il Reddito d’inclusione (Rei). Dopo il primo ok del cdm il provvedimento dovrà passare all’esame delle commissioni parlamentari competenti per l’acquisizione dei pareri.

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