Nel primo trimestre 2018, sette sussidi per il contrasto alla poverta’ su dieci vengono erogati nelle regioni del Sud (72%) con interessamento del 76% delle persone coinvolte. Campania, Calabria e Sicilia sono le regioni con maggiore numero assoluto di nuclei beneficiari (insieme rappresentano il 60% del totale dei nuclei e il 64% del totale delle persone coinvolte). E’ quanto emerge dai dati del primo bilancio del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e di Inps sul Reddito di inclusione. In merito al reddito di cittadinanza proposto dal Movimento 5 Stelle, per il presidente dell’Inps, Tito Boeri, potrebbe costare tra i 35 e i 38 miliardi di euro, ovvero, “una cifra molto consistente”.
Boeri sferra un colpo basso ai Cinquestelle che “sventolano la bandiera del reddito minimo”. “Oggi il reddito minimo c’è, si chiama Rei (Reddito di inclusione) – sottolinea il presidente dell’Inps -. Certo, è un primo passo ed è ancora sottostimato”. Secondo Boeri il tema è allargare la platea dei beneficiari di questo strumento e l’obiettivo è di raggiungere, a partire da luglio, 2,7 milioni di persone (la platea delle persone in povertà è pari a 4,7 milioni). Boeri, infine, aggiunge che sul fronte delle risorse per finanziare il Rei “c’è molta distanza da colmare. Servono più risorse ma bisogna resistere alla tentazione dimettere proprie bandierine”.