Dichiarazioni distensive sono seguite al pranzo del “disgelo” a Parigi tra il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Alla fine il capo del governo di Berlino ha scritto di aver avuto un'”ottima e importante conversazione” con l’inquilino dell’Eliseo. “Germania e Francia sono vicine e assieme affrontano le sfide”, ha continuato Scholz. E all’agenzia di stampa France Presse fonti diplomatiche tedesche hanno detto che i due leader hanno avuto incontro “amichevole e costruttivo” che porterà a un'”intensa cooperazione tra i due paesi”. Il portavoce del governo francese Olivier Veran ha detto che “l’incontro di oggi dimostra che l’amicizia tra Francia e Germania rimane viva” che i due paesi sono in grado di superare le difficoltà quando “le priorità dei due paesi non necessariamente convergono tra loro”.
Recentemente Parigi e Berlino sono andate in ordine sparso su diverse questioni, facendo mancare il tradizionale asse franco-tedesco che indirizza l’Europa. Berlino, per esempio, ha votato un pacchetto da 200 miliardi di euro per l’emergenza energetica senza informare prima la Francia, mentre Macron ha recentemente siglato un accordo con Spagna e Portogallo per un nuovo gasdotto tra Barcellona e Marsiglia, mentre Berlino puntava ad attingere al gas iberico attraverso un altro tracciato. Sul fronte della difesa, poi, il nuovo accordo della Germania con 14 paesi Nato e la Finlandia per un programma di difesa aerea congiunta non prevede dentro la Francia. Per oggi in realtà era previsto un consiglio dei ministri franco-tedeschi, ma la riunione è stata rimandata a gennaio, segnale anche questo di tensione tra Parigi e Berlino.