Prefettura di Roma, sgombero necessario per la sicurezza. 4 arrestati

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“Le operazioni di sgombero dell’immobile di via Curtatone n.3, occupato abusivamente da circa 600 persone dall’ottobre 2013, effettuato in data 19 agosto 2017, come deliberato dal Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in data 3 agosto 2017, si sono rese necessarie a seguito di sequestro preventivo, disposto dal GIP del Tribunale di Roma il 1 dicembre 2015, nonche’ per la situazione di particolare pericolosita’ per gli stessi occupanti, evidenziata, nel corso di alcune ispezioni effettuate da personale del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, che rinvenivano all’interno del fabbricato numerose bombole gpl ed altro materiale pericoloso”. E’ quanto precisa in una nota la Prefettura di Roma. “Come noto l’immobile era gia’ censito tra quelli abusivamente occupati nella Capitale, per i quali era stata gia’ evidenziata in sede di CPOSP la priorita’ di intervento”, spiega la Prefettura, sottolineando che “nel corso della giornata odierna e’ proseguita le complessa attivita’ di assistenza per la ricollocazione alloggiativa nei confronti delle 74 persone qualificate quali “fragilita’” dalla Sala Operativa Sociale del Comune di Roma, lasciate dimorare nel primo piano dell’immobile di via Curtatone, sgomberato lo scorso 19 agosto, anche tenendo conto della proposta alloggiativa formalizzata dalla societa’ conduttrice dell’immobile di mettere a disposizione di Roma Capitale in comodato d’uso gratuito per un periodo di sei mesi alcuni villini”.[irp]

“Le operazioni di censimento ed assistenza degli aventi diritto ad una collocazione assistenziale – si legge ancora nella nota della Prefettura – erano gia’ state avviate nell’immediatezza della bonifica dello stabile, con la predisposizione del desk della Sala operativa sociale all’interno dell’immobile affiancato da personale dell’Ufficio Minori della Questura. All’esito di tali operazioni, sono stati ricollocati complessivamente 28 soggetti, di cui 19 maggiorenni (6 uomini) e 9 minori, tutti accolti presso strutture dedicate individuate dal Comune di Roma. Quattro ulteriori nuclei familiari verranno trasferite nei villini messi a disposizione dalla societa’ conduttrice dell’immobile. Altre persone hanno ritenuto di rifiutare le soluzioni alloggiative proposte, allontanandosi spontaneamente”. Quanto, invece, “alle azioni di resistenza e protesta poste in essere da alcuni occupanti l’immobile e da soggetti presenti all’interno dei giardini della piazza Indipendenza, anche attraverso il lancio di bombole ed altri oggetti contundenti contro le forze di polizia, 4 appartenenti al Reparto Mobile di Roma sono rimasti contusi mentre 4 cittadini stranieri, tutti titolari di permesso di soggiorno per asilo politico, sono stati arrestati per reati quali resistenza e violenza a pubblico ufficiale, resistenza aggravata a pubblico ufficiale con uso di armi improprie”.[irp]