L'attrice Karla Sofía Gascón e il regista Jacques Audiard
La 50esima edizione dei Premi César ha celebrato il talento cinematografico francese con una serata ricca di emozioni e riconoscimenti. A dominare la scena è stato “Emilia Pérez”, il musical diretto da Jacques Audiard, che ha conquistato ben sette premi, tra cui Miglior Film e Miglior Regia. Un trionfo che consolida la posizione di Audiard tra i registi più premiati nella storia del cinema francese.
“Il piacere di nascondersi, il terrore di non essere scoperti, grazie per avermi trovato!” ha dichiarato Audiard, citando lo psichiatra britannico Donald Winnicott, nel ricevere il prestigioso riconoscimento dalle mani di Justine Triet, vincitrice lo scorso anno con “Anatomie d’une chute”.
Nonostante l’acclamazione della critica e il favore del pubblico, “Emilia Pérez” ha dovuto affrontare diverse polemiche. Le attrici protagoniste, Zoe Saldana e Karla Sofía Gascón, non sono riuscite a ottenere il premio come Miglior Attrice, che è invece andato a Hafsia Herzi per “Borgo”. Inoltre, il film ha subito una battuta d’arresto nella corsa agli Oscar, nonostante il record di 13 nomination per un’opera non in lingua inglese, a causa della riemersione di vecchi tweet controversi di Karla Sofía Gascón.
Audiard, che ha già ricevuto numerosi riconoscimenti per film come “Un sapore di ruggine e ossa”, “I fratelli Sisters”, “Il profeta” e “Tutti i battiti del mio cuore”, ha espresso grande apprezzamento per il cast e il team di produzione, affermando: “Mi è piaciuto molto lavorare con voi, vi adoro”. Il film racconta la storia di un narcotrafficante che, con l’aiuto di un avvocato, inscena la propria morte per cambiare radicalmente vita. Con un mix innovativo di dramma e musical, “Emilia Pérez” ha sorpreso il pubblico e la critica per la sua narrazione audace e la colonna sonora coinvolgente.
Accanto al successo di “Emilia Pérez”, la serata ha visto brillare “La storia di Souleymane” di Boris Lojkine, che ha ottenuto quattro premi, tra cui Miglior Sceneggiatura Originale e Miglior Rivelazione Maschile per Abou Sangaré. Omaggi speciali sono stati dedicati a figure leggendarie del cinema francese come Alain Delon e Michel Blanc, mentre i César onorari sono stati assegnati a Costa-Gavras e Julia Roberts per le loro straordinarie carriere. Il premio per il Miglior Film Straniero è andato a “La zona d’interesse” di Jonathan Glazer.
La 50esima edizione dei César ha confermato la vitalità e la creatività del cinema francese, con “Emilia Pérez” e “La storia di Souleymane” come principali vincitori. Nonostante le polemiche, il successo del film di Audiard segna un’importante affermazione per il cinema musicale e per la capacità della settima arte di affrontare temi complessi e attuali.