Premier danese: perdite gas Nord Stream per “atti intenzionali”
La Cia avrebbe avvertito Germania di attacchi a gasdotti VIDEO
La Danimarca ha denunciato in un video le perdite di gas del gasdotto Nord Stream nel Mar Baltico. Nelle immagini aeree catturate dall’esercito danese si vedono il mare “ribollire” al largo della costa di Bornholm. Le tre perdite di gas sui gasdotti Nord Stream 1 e 2 sono visibili nelle acque al largo della Danimarca con ebollizioni che vanno dai 200 ai mille metri di diametro, ha sottolineato l’esercito danese. “La fuga più grande sta diffondendo bolle per un buon chilometro in diametro. La più piccola sta creando un cerchio di circa 200 metri di diametro”, ha scritto l’esercito in un comunicato.
Per la premier danese Mette Frederiksen, le perdite ai gasdotti Nord Stream sono state causate da “atti intenzionali, non da un incidente”. Alla domanda di un giornalista se il governo ritenga tali azioni un atto di guerra contro la Danimarca, la premier ha risposto: “E’ avvenuto in acque internazionali, quindi no”. Intanto, secondo il segretario di Stato americano, Antony Blinken, il sabotaggio del gasdotto Nord Stream “non è chiaramente nell’interesse di nessuno”. “Ci sono rapporti iniziali che indicano che potrebbe essere il risultato di un attacco o di una sorta di sabotaggio, ma questi sono rapporti iniziali e non abbiamo ancora conferme – ha affermato – ma se fosse confermato, non è chiaramente nell’interesse di nessuno”. Il segretario di Stato ha aggiunto che “le perdite di gas non avranno un impatto significativo sulla resilienza energetica dell’Europa”, spiegando che gli Usa stanno lavorando “sia a breve che a lungo termine per affrontare la sicurezza energetica per l’Europa e in tutto il mondo”. Infine, la Cia avrebbe avvertito la Germania nella scorsa estate di possibili attacchi contro i gasdotti Nord Stream 1 e 2: è quanto pubblica il settimanale tedesco Der Spiegel. Il portavoce del governo di Berlino non ha rilasciato commenti sulle attività dei servizi segreti stranieri.