Il premier israeliano Naftali Bennett ha raggiunto Mosca per discutere con il presidente russo Vladimir Putin del conflitto in Ucraina. Tre ore di colloquio confermato dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov dopo che il giornalista israeliano Barak Ravid aveva riferito su Twitter del viaggio di Bennett. “Stanno discutendo della situazione in Ucraina”, ha detto Peskov ai giornalisti. Bennett è volato a Mosca nelle prime ore di questa mattina. Secondo il Jerusalem Post, il viaggio sarebbe stato deciso dopo il colloquio telefonico avuto mercoledì scorso con Putin. Nello stesso giorno il leader israeliano aveva sentito anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha sollecitato la mediazione israeliana dai primi giorni del conflitto.
Bennett è stato accompagnato dal ministro per l’Edilizia Ze’ev Elkin, che da oltre un decennio fa da interprete negli incontri con Putin, dal consigliere per la Sicurezza nazionale Eyal Hulata, dal consigliere diplomatico Shimrit Meir e dal portavoce Matan Sidi. Bennett è volato a Mosca durante lo Shabbat, cosa vietata agli ebrei osservanti, sebbene siano ammesse eccezioni per situazioni in cui è a rischio la vita umana. Lo scorso ottobre, durante un incontro con Putin a Sochi, Bennett aveva proposto di tenere a Gerusalemme un vertice tra Russia e Ucraina. Dopo Mosca, il premier israeliano ha avuto un colloquio con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Poi Bennet s’è diretto a Berlino, in Germania, per incontrare il cancelliere Olaf Scholz. Bennett riferirà a Scholz sull’incontro al Cremlino, quindi rientrerà in Israele. Scholz è stato in visita in Israele mercoledì scorso.