La cosa più facile da fare sarebbe stato scappare via lontano dalla squadra ma sarebbe stato da vigliacchi”. Quando gli viene fatto notare che è bergamasco come Facchetti, dice: “Questi sono valori che non dipendono da noi, ma dai nostri genitori: forse a Bergamo certi valori sono accentuati. Di Giacinto ho un bellissimo ricordo, mi colpiva il suo modo di essere e di apparire, trasmetteva valori importanti”. Battute finali sulla sua nuova avventura da allenatore del Bologna: “In questa squadra non ho portato nessuna svolta, soltanto me stesso e tutte le mie esperienze vissute. Sono situazioni in cui dobbiamo subentrare con tranquillità, non è un cammino semplice, abbiamo fatto solo due partite, c’è ancora tanto da soffrire, ma potremo centrare l’obiettivo che è alla nostra portata”.