Premio Penisola Sorrentina a Sandra Milo, Ruffini e Caprioglio
Anticipazione all’Eliseo con il direttore Esposito e tanti big video
Sandra Milo, Paolo Ruffini, Debora Caprioglio con Francesco Branchetti, Anna Capasso con Michele Cucuzza, Maurizio Micheli, i musicisti Hiromi Maekawa (premio speciale relazioni Italia-Giappone), Federico Paciotti (premio Giovani), Povia (poeta outsider) e Danilo Rea (premio alla Carriera), sono solo alcuni nomi dei big che riceveranno il premio Penisola Sorrentina, in programma il 27 ottobre a Piana di Sorrento.
L’attrice musa di Federico Fellini ha inaugurato la galleria dei premi 2018, nel corso di un evento al Teatro Eliseo a Roma: “I premi alla carriera fanno sempre piacere, perché sono come delle dichiarazioni d’amore, perché sei piaciuto, perché il pubblico ti ha apprezzato, la critica, il premio, quindi si sta sempre molto bene”, ha commentato la diva di Fellini. Ruffini è stato premiato per il Teatro Sociale, per lo spettacolo, da cui verrà tratto anche un film, “Up&down”, che lo vede sul palco con cinque attori con la sindrome di down e un autistico.[irp]
Paolo Ruffini: “Non esiste uno spettacolo normale, non esiste un teatro normale, non esiste un sogno normale. Lavorando con persone con sindrome di down, mi sono accorto che non è un cromosoma in più o in meno che ti fa essere più normale o più diverso, rispetto a cosa non lo so”, ha spiegato. Novità della XXIII edizione la partecipazione di Luca Barbareschi, direttore artistico dell’Eliseo, divenuto presidente della sezione teatro del premio: “Sono particolarmente felice di ospitare questo premio, perché fatto da un gruppo di persone, ma soprattutto da lui, che è un uomo appassionato, che restituisce affetto a tutto quello che fa”.
“Ha un’istituzionalità, ha una grande serietà e soprattutto parla del teatro della cultura in un momento in cui la cultura è emarginata, nessuno parla più di cultura, per la prima volta dalle ultime elezioni a oggi nessuno ha più citato la parola cultura”. Il direttore generale del premio, Mario Esposito, figlio del fondatore che dà il nome al riconoscimento, il poeta Arturo Esposito. “Un premio istituzionale, inserito nell’agenda europea del patrimonio culturale, promosso con la presidenza del Consiglio dei ministri, con la regione Campania, ma un premio che riesce a unire l’artigianato alla magia”.[irp]
Nomi noti, nomi importanti che hanno segnato la storia della cultura italiana e qui accanto a me c’è Sandra Milo umana diva di Federico Fellini, che ha segnato l’immaginario e il cinema. Ma anche promesse nuove, un premio che guarda anche ai giovani, che vuole essere vivaio d’idee, laboratorio, fattoria didattica e creativa”. Tra i premiati anche Bianca Atzei e Jonathan Kashanian (artisti dell’anno), Francesco Branchetti e Debora Caprioglio (per Deboras Love, Alfonso e Livia Iaccarino (sezione “Genius loci), Jorit (sezione arte visiva), Antonio Loffredo (beni culturali), Valentina Romani (fiction), Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana (regia), Laura Valente (cultura).