“La scuola cattolica” di Edoardo Albinati, “L’uomo del futuro” di Eraldo Affinati, “Se avessero” di Vittorio Sermonti, “Il cinghiale che uccise Liberty Valance” di Giordano Meacci e “La femmina nuda” di Elena Stancanelli: è questa la cinquina finalista del Premio Strega 2016, che verrà assegnato il prossimo 8 luglio. La prima votazione, quella che designa i finalisti per l’edizione 2016 del Premio Strega, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Liquore Strega con il sostegno di Roma Capitale e Unindustria – Unione degli Industriali e delle Imprese Roma Frosinone Latina Rieti Viterbo si è chiusa ieri sera. Al termine dello spoglio dei voti (408 su 460 votanti, pari all’88,69%; 4 schede nulle), il presidente di seggio Nicola Lagioia, vincitore del Premio Strega 2015, ha dato l’esito della votazione, con i voti arrivati sia per via telematica che le schede cartacee.
Il più votato è risultato “La scuola cattolica” (Rizzoli) di Edoardo Albinati con voti 202; poi “L’uomo del futuro” (Mondadori) di Eraldo Affinati con voti 160 “Se avessero” (Garzanti) di Vittorio Sermonti con voti 156 “Il cinghiale che uccise Liberty Valance” (minimum fax) di Giordano Meacci con voti 138 “La femmina nuda” (La nave di Teseo) di Elena Stancanelli con voti 102. Prima della seconda votazione i finalisti del Premio Strega 2016 presenteranno il 18 giugno i loro libri a Salerno, mentre il 19 giugno saranno ospiti a Ravello, il 22 giugno a Montecarlo, il 23 giugno saranno a Cervo per la terza edizione di Cervo ti Strega e il 29 giugno a San Benedetto del Tronto. La seconda votazione e la proclamazione del vincitore avverranno venerdì 8 luglio all’Auditorium Parco della Musica di Roma.