Il LXXV premio Strega per la letteratura italiana va, come da pronostici, a Emanuele Trevi con “Due vite” (Neri Pozza). Il 57enne autore romano racconta le vicende di due autori scomparsi, Rocco Carbone e Pia Pera. Emanuele Trevi ha ottenuto 187 voti.
Seconda Donatella Di Pietrantonio con “Borgo Sud” (Einaudi) con 135 voti; hanno ottenuto poi 66 voti Andrea Bajani (Il libro delle case, Feltrinelli); 123 voti Edith Bruck con “Il Pane perduto” (la Nave di teseo, vincitrice dello Strega Giovani); 78 voti Giulia Caminito con “L’acqua del lago non è mai dolce” (Bompiani). La cerimonia si è svolta nella cornice del Museo nazionale etrusco di Villa Giulia.