Prescrizione, Boschi avverte: governo cambi proposta o meglio la Costa
La capogruppo alla Camera di Italia Viva: “E’ in vigore una riforma che noi abbiamo osteggiato”
“La proposta che e’ stata avanzata dal ministro Bonafede, assieme al presidente Conte, e’ insufficiente. Noi da molti mesi come Italia Viva abbiamo chiesto che si bloccasse l’entrata in vigore della riforma Bonafede sulla prescrizione”. Cosi’ la capogruppo alla Camera di Italia Viva, Maria Elena Boschi, parlando con i giornalisti a margine della sua partecipazione alla scuola politica ‘Futura’, organizzata a Palermo dal suo omologo al Senato, Davide Faraone.
“Purtroppo – ha detto ancora Boschi – il primo gennaio e’ entrata in vigore una riforma che noi abbiamo osteggiato perche’ eravamo convinti che fosse sbagliata, e ne siamo convinti anche adesso che siamo in maggioranza. La proposta di mediazione ci pare che amplifichi i rischi. Di fatto, con questa differenziazione tra chi viene assolto o condannato in primo grado, si violano i principi costituzionali della presunzione di innocenza, perche’ chiaramente questa presunzione si fermerebbe in primo grado. Ecco perche’ pensiamo che non sia una proposta da condividere”.
“O ci sara’ la capacita’ da parte del governo di avanzare una proposta diversa, che possa fare trovare un punto di accordo dentro le forze della maggioranza, oppure – ha chiarito Boschi – noi riteniamo preferibile la proposta di Costa, che significa tornare alla disciplina della prescrizione che abbiamo votato nella scorsa legislatura, che aveva proposto il ministro Orlando. Ci sembra sicuramente piu’ ragionevole che non continuare a cercare delle soluzioni pasticciate. Cerchiamo di lavorare per arrivare a una soluzione migliore”.