Prescrizione, Nordio: “Riforma Bonafede inizio della fine”

Il magistrato: “Colpo letale ai principi della civiltà giuridica”

Carlo-Nordio

Carlo Nordio

“Se andiamo avanti di questo passo” con la modifica delle norme sulla prescrizione “siamo davanti all’inizio della fine della civiltà giuridica. Abbiamo cominciato con questo per arrivare all’eliminazione delle impugnazioni, con una deriva giudiziaria assolutamente incivile”. Lo ha detto il magistrato Carlo Nordio intervenendo al convegno sulla prescrizione “Senza fine. L’omicidio della ragionevole durata del processo”, in corso all’Hotel nazionale, organizzato dai gruppi parlamentari di Fi. Il testo Bonafede, ha continuato Nordio, “è innegabilmente incostituzionale perché infrange il principio della ragionevole durata del processo, è dannoso per le vittime, che potranno essere risarcite solo dopo la sentenza definitiva del processo. Quindi dopo decenni. Il governo è sempre stato consapevole che sarà impossibile far ingoiare questo obbrobrio giuridico senza modificare l’intero assetto della giurisdizione del processo”.

“Il governo aveva assicurato: ‘noi facciamo approvare una nuova legge sulla prescrizione ma poi faremo in modo di far entrare in vigore, entro l’anno, la riforma del processo che li renderà più veloci. Questa è una balla colossale: fare una riforma organica del codice penale è molto complesso. Il governo si è comportato in modo disonorevole perché aveva promesso, mentendo, che avrebbe fatto entrare in vigore, simultaneamente, le modifiche alla prescrizione e il nuovo processo penale”, ha concluso l’ex magistrato.