Altro vertice oggi a palazzo Chigi sul tema della giustizia. “Credo che la riunione sara’ risolutiva”, afferma il presidente del Consiglio Conte secondo cui e’ sbagliato ‘isolare’ il tema della prescrizione. Il Guardasigilli Bonafede portera’ la riforma del processo penale che dovrebbe andare in Consiglio dei ministri probabilmente giovedi’ sera. Ma e’ appunto ancora il nodo della prescrizione a dividere la maggioranza. Il Pd e’ stato informato qualche giorno fa dell’incontro che ci sara’ nella sede del governo mentre a Italia viva per ora non e’ arrivata alcuna comunicazione. In ogni caso i renziani restano contrari alla riforma Bonafede: “Sono altri – ha sottolineato Renzi – che hanno cambiato idea e stanno andando a rimorchio M5s. Mi dispiace molto perche’ il Pd una volta era un partito riformista e garantista”. “Da quando i sondaggi sono deludenti, attacca sempre e solo il partito sbagliato: il Pd e non la Lega di Salvini”, la replica del partito democratico.
Il Pd chiedera’ – secondo quanto riferiscono fonti parlamentari dem – di accelerare sul tema della velocizzazione dei processi dopo l’intesa sul cosiddetto ‘lodo Conte’ che prevede la distinzione tra sentenze di condanna e assoluzione, con lo stop dopo una sentenza di condanna e una ‘prescrizione lunga’ in caso di assoluzione. L’auspicio del Pd e’ quello di poter inserire – se possibile – le misure concordate nel vertice del 9 gennaio all’interno di un emendamento del governo al ‘Milleproroghe‘. Il rischio pero’ e’ che non sia fattibile, visto che anche gli emendamenti presentati da Forza Italia e Italia viva potrebbero essere dichiarati inammissibili.
E cosi’ le soluzioni avanzate dal premier e dal Guardasigilli dovrebbero essere inserite proprio nel testo della riforma del processo penale. Il partito del Nazareno in ogni caso auspica che si trovi uno strumento per le norme ‘correttive’ della riforma Bonafede prima del voto in Emilia. E che le misure possano entrare in vigore in breve tempo. I renziani in mancanza di ulteriori novita’ potrebbero anche opporsi alla riforma del processo penale, anche se sul testo Bonafede non c’erano nelle scorse settimane particolari divisioni. La prova del nove nella maggioranza ci sara’ il 27 gennaio quando in Aula comincera’ l’iter della Pdl Costa. Il centrodestra sta studiando la possibilita’ di inserire dei voti segreti per cercare ulteriori convergenze nella maggioranza.