Dopo l’arresto oggi, nell’ambito dell’operazione della Dia di Messina, di alcuni funzionari del Cas (Consorzio autostrade siciliane) per turbata libertà degli incanti, induzione a dare o promettere utilità e istigazione alla corruzione, il presidente del consorzio, Rosario Faraci, sottolineando “l’assoluta fiducia” nei confronti dei magistrati, resta in attesa che “l’autorità giudiziaria stabilisca la verità”, e si riserva ogni azione utile a “difesa della immagine dell’Ente e della sua condotta”. Faraci conferma “l’impegno a continuare nell’azione di risanamento dell’ente, necessaria per garantire, nella massima legalità e trasparenza, l’eliminazione di qualsiasi comportamento ‘deviato’ insieme con l’ammodernamento della intera rete autostradale nonché la realizzazione di tutti i lavori programmati nei tempi previsti”.