La formazione di un Super Pac consente a Jeb Bush di spendere il denaro ricevuto dai supporter in attività politiche, inclusi viaggi e retribuzione dello staff.
Alcuni dei suoi rivali repubblicani come il senatore del Kentucky Rand Paul hanno messo a punto comitati simili. Nella presentazione del “Rise to Right” in sintesi si trova anche quella che potrebbe essere definita come la prima bozza del programma elettorale di Jeb Bush. “Milioni di nostri concittadini – si legge nel documento – credono purtroppo che il sogno americano non sia più possibile”. Ed ecco, al centro di tutto, il tema economico con uno slogan apparentemente simile a quello dei Democratici: ristabilire equità, con particolare attenzione alla classe media americana, dando anche alle fasce più deboli la possibilità di migliorare il proprio status. E poi ancora: libera impresa; rafforzamento della difesa nazionale; nuove politiche energetiche; correzione delle leggi sull’immigrazione (definite superate e obsolete); miglioramento del sistema scolastico pubblico, rimettendo anche definitivamente in ordine i conti pubblici. L’obiettivo è “assicurare – come si legge nel decalogo del Right to Rise – che l’America torni a essere una società accogliente”.