Si affolla il campo dei candidate repubblicani per le presidenziali dell’8 novembre 2016. L’ultima sfida è quella di Carly Fiorina, 60 anni, ex consigliere di John McCain che nel 2008 sfidò Obama nella corsa alla Casa Bianca ma, e soprattutto, sino al 2005 amministratore delegato della Hewlett Packard, il colosso informatico Usa. Forse anche per questo sarà il primo politico in corsa per il voto del 2016 a fare un live su Periscope.Dal 2007 si è fatta conoscere come opinionista su Fox News. Nel 2010 tentò di ottenere un seggio al Senato della California ma venne battuta. La carta che ha già cominciato a giocare per conquistare popolarità mediatica è quella di risposta repubblicana a Hillary Clinton. Insieme a lei sono scesi in campo altri due outsider, Ben Carson e Mike Huckabee. Il primo, 63 anni, è un neurochirurgo in pensione afroamericano, simbolo del successo delle minoranze negli Stati Uniti. Dopo avere dato a Obama dello “psicopatico” ha dichiarato che la riforma sanitaria del presidente è “la peggior sventura dai tempi della schiavitù”. Mike Huckabee ha 59 anni ed è stato governatore dell’Arkansas dal 1996 al 2007. Pastore protestante, nel 2008 si candidò alle primarie repubblicane, vinse in Iowa ma fu sconfitto da McCain. Nessuno dei tre ha speranze di ottenere la nomination ma nella House of cards della politica Usa sfrutteranno la copertura mediatica dei prossimi mesi per condizionare il dibattito nel partito e per guadagnarsi nuove prospettive di carriera, grazie ai riflettori del palcoscenico presidenziale.In attesa della scesa in campo dei big attesi dalle masse repubblicane, i grandi favoriti come Marco Rubio, politico rampante e senatore della Florida, e Jeb Bush, governatore della Sunshine State sino al 2007 nonché rampollo eccellente come figlio del 41° presidente degli Stati Uniti George Herbert Walker Bush e fratello minore del 43°, George W. Bush. (Immagini Afp)