Mentre nel Movimento Cinquestelle cresce il pressing dei big sull’ex premier Giuseppe Conte perché assuma un ruolo politico preciso – capo politico o federatore o, comunque, “un ruolo giusto” si dice nel Movimento – lui prende tempo e torna a Firenze. Ci torna davvero, all’università. Con una data precisa: venerdì pomeriggio.
E’ in programma per allora – ed è confermato da fonti vicine all’ex premier – la lectio magistralis che sancirà il ritorno di Conte da professore di diritto privato all’università fiorentina, da dove era partito per diventare due volte presidente del Consiglio nella diciottesima legislatura tuttora in corso. Conte si è incontrato con il rettore dell’ateneo Luigi Dei con cui era necessario concordare i modi e i tempi del suo rientro in università visto che l’aspettativa, iniziata nel 2018, scade a inizio marzo e che la programmazione delle lezioni per il secondo semestre di questo anno accademico è già stata stabilita.
Non è ancora noto il tema della lezione, che dovrebbe tenersi nell’aula Magna e che potrebbe essere in diretta streaming. Solo temi di diritto? Difficile pensare che l’esperienza di Palazzo Chigi e della politica vissuta in prima persona, che Conte ha sempre detto di voler proseguire se non altro come impegno personale, non possa in qualche modo rientrare nel discorso che segna il suo rientro in ateneo.