Entro la meta’ della settimana si deve sciogliere il nodo delle Commissioni parlamentari. Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha chiesto nei giorni scorsi che da giovedi’ si cominci a lavorare e al pari del presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, sarebbe stato – riferiscono fonti parlamentari – informalmente consultato sul nodo piu’ delicato, ovvero la questione della guida del Copasir. E potrebbe essere proprio la mediazione dei vertici istituzionali a sciogliere il rebus. Fonti parlamentari riferiscono che il Pd possa trovare una sponda decisiva soprattutto nella terza carica dello Stato affinche’ il partito del Nazareno non rimanga fuori dalla partita delle Commissioni.
La tesi del Pd e di FI e’ che non debba essere ne’ la maggioranza ne’ il governo a decidere gli organismi di garanzia. E che Copasir e Commissione di Vigilanza Rai debbano andare ai maggiori partiti dell’opposizione. Per il Copasir il nome che circola da settimane e’ quello del dem Guerini mentre l’azzurro Gasparri e’ in pole position per la Vigilanza Rai. Fratelli d’Italia punta con Cirielli a presiedere il comitato dei servizi (liberando cosi’ il posto di questore a Montecitorio che potrebbe andare alla Lega) ma sarebbe in corso una ‘moral suasion’ da parte dei presidenti delle Camere (fonti parlamentari riferiscono che ci sarebbe attenzione sul tema ai massimi livelli istituzionali), affinche’ – questa la tesi – si vada verso il rispetto della Costituzione e si lasci la guida delle Commissioni di garanzia a chi ha votato contro il governo.
Le pressioni sulla Lega arrivano soprattutto dall’interno del Movimento 5 stelle. M5s si e’ opposto all’ingresso di Fdi al governo e ora la linea di coloro che vorrebbero il rispetto dello stesso schema sarebbe quella di evitare eventuali strappi in questo momento. Qualora il Pd dovesse vincere il braccio di ferro sul Copasir, a Fdi potrebbe toccare la presidenza di una giunta alla Camera o al Senato.[irp]