Prestiti per pensionati: qual è il limite di età?

Per i cittadini italiani il 2022 si è aperto con un drammatico ritorno nella morsa dell’inflazione. Tra le conseguenze dell’emergenza sanitaria, infatti, c’è stato anche un aumento del costo della vita. Si tratta di un problema comune per i cittadini di tutte le età, ma la situazione risulta particolarmente difficile da gestire per chi, pur potendo contare su un’entrata fissa mensile, vede continuamente calare il proprio potere d’acquisto, come i pensionati.

Gli assegni pensionistici, infatti, non hanno subito un adeguamento sufficiente a far fronte all’aumento dei prezzi. I pensionati, inoltre, devono fare i conti con le crescenti difficoltà ad ottenere finanziamenti per chi supera una certa soglia di età, poiché numerose banche e agenzie finanziarie pongono limiti anagrafici per l’erogazione di un prestito.

Fortunatamente i pensionati che hanno bisogno di liquidità extra possono approfittare delle convenzioni speciali sottoscritte dall’INPS e determinati enti creditizi, le quali permettono di ottenere un finanziamento a condizioni di favore. Andiamo quindi ad esaminare le caratteristiche dei prestiti in convenzione INPS.

I prestiti in convenzione INPS: di cosa si tratta e chi può ottenerli
La convenzione INPS è un accordo sottoscritto tra l’ente previdenziale e alcuni istituti di credito, grazie al quale i pensionati che hanno bisogno di far fronte a spese impreviste o sono in cerca di liquidità extra possono sottoscrivere prestiti sostenibili, trasparenti e convenienti. Possono beneficiare di questo tipo di finanziamento tutti i pensionati INPS, ex INPDAP ed ex ENPALS che, alla scadenza del prestito richiesto, non superino il limite di 85 anni di età.

La forma di finanziamento più popolare è la Cessione del Quinto, un prestito a tasso fisso che permette di ottenere da 5.000 a 75.000 euro, da restituire con comode trattenute mensili sulla pensione, mai superiori al 20% del suo importo netto. Ciò assicura rate sempre commisurate alle capacità economiche del richiedente, e tutela il suo potere di acquisto.

Tra i vantaggi dei prestiti in convenzione INPS tramite Cessione del Quinto ricordiamo:

• tassi agevolati: grazie alla Convenzione INPS, il TEG (Tasso Effettivo Globale) rispetta il valore massimo concordato con l’ente pensionistico, garantendo ai pensionati condizioni migliori rispetto a quelle di mercato;
• velocità: la richiesta del prestito viene gestita telematicamente grazie alla digitalizzazione delle procedure e all’uso della firma elettronica, permettendo al cliente di non recarsi fisicamente presso l’INPS per l’ottenimento dei documenti;
• comodità di restituzione: con le trattenute mensili automatiche sulla pensione non si rischia mai di saltare i pagamenti;
• copertura assicurativa: tutti i prestiti includono una polizza a tutela del richiedente e della propria famiglia;
• non servono garanti né ipoteche: la pensione è l’unica garanzia richiesta.

Come precedentemente menzionato, i prestiti INPS in convenzione sono offerti dagli istituti che hanno sottoscritto l’apposito accordo con l’ente previdenziale, ma non tutti gli operatori offrono le stesse condizioni. Proprio per questo è importante affidarsi a interlocutori affidabili ed esperti: una realtà consolidata nel settore dei finanziamenti in Italia è Prestiter, che si occupa da più di 20 anni di prestiti in convenzione a condizioni agevolate per i pensionati. Tramite Prestiter è possibile ottenere un finanziamento tramite Cessione del Quinto fino ad un’età massima di 87 anni e 11 mesi e usufruire dell’offerta Zero Spese, una formula di accesso al credito estremamente vantaggiosa perché taglia i costi anticipati e presenta zero spese di istruttoria e zero commissioni di intermediazione.

Se credi di essere fuori tempo massimo per ottenere liquidità in maniera semplice e trasparente, sappi che non è mai troppo tardi per ottenere un finanziamento adatto alle tue esigenze: basta trovare l’interlocutore giusto.