Prestito per consolidamento debiti: è ancora crescita nel 2018

Prestito per consolidamento debiti: è ancora crescita nel 2018
14 maggio 2019

Il 2018 ha visto crescere sensibilmente il settore del credito, con una predilezione da parte dei contraenti per il consolidamento dei debiti, che ha guadagnato posizioni anche a discapito degli altri rami creditizi, per i quali invece si teme un aumento dei prezzi. Un segnale, questo, che anche gli italiani stanno cambiando prospettiva rispetto alla gestione del risparmio. Vediamo quindi quelli che sono i dati relativi alla crescita di questo settore.

Prestiti per consolidamento debiti: +4,7% nel 2018

Il ramo prestiti per consolidamento debiti ha fatto registrare nel 2018 un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente, passando dal 10,9% al 15,6% del totale delle domande, con richieste il cui importo medio, secondo i dati raccolti dall’Osservatorio, è di 12.890 euro, decisamente più alto rispetto ai valori precedenti. Infatti, sempre dai dati raccolti, è in netto calo la domanda dei prestiti personali finora più gettonati, come i finanziamenti destinati alla ristrutturazione degli immobili, che non supera il 21% e scende del 3,4%, e quelli per l’acquisto auto, che non arrivano al 20% facendo registrare un 1,2% in meno.

Sono in crescita invece le richieste finalizzate alle spese per la salute dello 0,8%, e dello 0,9% le domande di finanziamento per l’acquisto della casa. Le ragioni di tanto successo dei prestiti per il consolidamento dei debiti, cui oggi si può fare richiesta in forma del tutto digitale, dipendono soprattutto dalla possibilità di raggruppare in un’unica rata tutte le esposizioni in essere, insieme all’opportunità di negoziare dei tassi più contenuti rispetto a quelli di un finanziamento personale normale. Sono scelte che rappresentano un segnale di maggiore attenzione al risparmio e che dimostrano quindi come gli italiani abbiano imparato ad approfittare delle opportunità offerte dal mercato del credito.

Consolidamento debiti, come richiederlo e i vantaggi

In pratica, un finanziamento per consolidamento debiti serve a riunire in un’unica rata tutte le trattenute dei vari prestiti in vita. Si tratta di uno strumento particolare, introdotto dal Decreto Legge 212 del 2011, che è stato promulgato proprio per agevolare le famiglie sovraccariche di debiti in un frangente di crisi lavorativa. Il DL prevede, infatti, che si possano riunire tutte le pendenze in un’unica rata, di importo inferiore al cumulo delle trattenute, con una maggiore dilazione e un tasso d’interesse che non può, per legge, essere maggiore di quello già praticato sui prestiti da estinguere. Per ottenerlo, però, bisogna che chi lo chieda sia un buon pagatore e non sia protestato, che dimostri di poter sostenere la rata mensile e che possegga un reddito regolare, come avviene, in sostanza, per qualsiasi altro genere di prestito.

Esaudite queste condizioni, basta raccogliere le carte dei vari prestiti e chiedere all’operatore prescelto, anche online come si è visto, di istruire la pratica dopo aver concordato l’importo e il periodo di ammortamento. Il nuovo prestito per consolidamento debiti risulta quindi alla fine davvero vantaggioso, perché offre la possibilità di ottenere una rata più bassa, di rimodulare il finanziamento e, infine, di gestire il passaggio con grande semplicità perché è l’operatore creditizio subentrante ad occuparsi di tutto le pratiche. Sono quindi sempre maggiori i segnali di fiducia delle famiglie italiane nel futuro, sempre più attente al risparmio in un settore essenziale come quello creditizio.

Leggi anche:
Italia, Moody's non modifica rating e lascia Outlook stabile

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti