Scienza e Tecnologia

Primo incontro ravvicinato tra la Solar Orbiter e il Sole

Oggi, lunedì 15 giugno 2020, la sonda spaziale dell’Esa Solar Orbiter ha effettuato il suo primo passaggio ravvicinato al Sole, avvicinandosi a 77 milioni di chilometri dalla superficie della stella, circa la metà della distanza tra il Sole e la Terra che è di 150 milioni di Km. Dopo questo passaggio al perielio, gli scienziati testeranno i 10 strumenti scientifici della sonda, inclusi i 6 telescopi di bordo, con l’acquisizione simultanea di immagini ravvicinate del Sole in alta risoluzione, le più vicine mai catturate, che saranno disponibili da metà luglio 2020.

L’obiettivo principale di queste prime osservazioni è dimostrare che i telescopi di Solar Orbiter sono pronti per la missione. Gli scienziati analizzeranno anche i dati dei quattro strumenti in situ che misurano le proprietà dell’ambiente attorno al veicolo spaziale, come il campo magnetico e le particelle che compongono il vento solare. Solar Orbiter, lanciato il 10 febbraio del 2020, dopo questo primo passaggio ravvicinato inizierà la sua fase di crociera, che durerà fino al novembre 2021 avvicinandosi fino a poco più di 40 milioni di chilometri dal Sole, più vicino di quanto sia il pianeta Mercurio.

Durante le sue orbite successive la sonda si sposterà fuori dal piano dell’eclittica e, per la prima volta, sarà in grado anche di osservare e studiare i poli del Sole consentendo agli scienziati di comprendere meglio le dinamiche del campo magnetico del Sole, da dà origine al cosiddetto “vento solare” che a sua volta influisce sull’ambiente dell’intero Sistema Solare. Poiché il veicolo spaziale è attualmente a 134 milioni di chilometri dalla Terra, ci vorrà circa una settimana per scaricare tutte le immagini del suo primo passaggio al perielio tramite l’antenna dell’ESA a Malarg e, in Argentina.

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