Primo ok accordo Coop Sicilia, salvi 273 lavoratori
Firmata l’ipotesi di accordo tra i sindacati e Coop Sicilia che con lettera del primo giugno aveva comunicato l’avvio della procedura di mobilita’ dichiarando un esubero di 273 lavoratori. Stop ai licenziamenti, annuncia, dopo “l’estenuante trattativa”, Mimma Calabro’, segretaria generale Fisascat Cisl Sicilia, che aggiunge: “Se da un lato esprimiamo soddisfazione per l’intesa raggiunta, dall’altro non possiamo non tenere conto dei sacrifici che i lavoratori tutti dovranno fare per tutta la vigenza dell’accordo laddove lo stesso dovesse essere ratificato”. Ma a fronte di flessibilita’, armonizzazione dell’orario di lavoro per tutti i lavoratori a 40 ore settimanali da riparametrare per i part time, ammortizzatori sociali o esodo incentivato, sono state sancite importanti garanzie. L’ipermercato di Ragusa non chiudera’ i battenti e sono in salvo gli 83 lavoratori. I dipendenti delle altre unita’ produttive destinate alla chiusura verranno reimpiegati nelle strutture della stessa provincia e anche laddove si dovessero perfezionare gli accordi di cessione di Zafferana Etnea e San Giovanni La Punta, nel catanese, sono previste clausole di salvaguardia. Sarebbero essere in corso trattative con il gruppo Rocchetta interessato ai punti vendita destinati alla chiusura. Il piano industriale societario prevede, sin dal primo gennaio 2018, l’incorporazione di Coop Sicilia in Coop Alleanza 3.0, il colosso del sistema cooperativistico nazionale.[irp]
L’intesa raggiunta tra i sindacati del commercio di Cgil, Cisl e Uil e Coop Sicilia che scongiura i 273 licenziamenti annunciati a giugno, sara’ ora sottoposta alla consultazione dei lavoratori. Previsti il ricorso agli ammortizzatori sociali, alla cassa integrazione straordinaria, agli incentivi per l’eventuale mobilita’ volontaria e alla flessibilita’ regolamentata degli orari di lavoro (piu’ ore in alcuni periodi, meno in altri) a salario invariato. “Esprimiamo soddisfazione per il risultato registrato, – afferma Salvo Tavolino, della Filcams Cgil Sicilia – che permettera’ la salvaguardia dei livelli occupazionali grazie al grande e travagliato lavoro delle organizzazioni sindacali, evitando, peraltro, le pesanti deroghe al contratto nazionale che Coop aveva richiesto ad ogni incontro precedente”. L’accordo prevede anche garanzie occupazionali per i lavoratori dei punti vendita in chiusura o oggetto di cessione, che potranno rimanere in Coop Sicilia. “Adesso – conclude Tavolino- la consultazione dei lavoratori , quale fondamentale passaggio di democrazia sindacale per chiudere una trattativa particolarmente delicata come questa”.[irp]