Politica

Primo ok Camera a legittima difesa. Lega e FdI all’attacco, è inganno

Primo ok dalla Camera alla nuova legge sulla legittima difesa. La destra e la Lega protestano prima con un sit-in in piazza e poi nell’Aula di Montecitorio. A chi reagirà ad una rapina in casa, di notte, sarà riconosciuta la legittima difesa, fermo restando che la reazione dovrà essere proporzionata al pericolo. Questa una delle principali novità della nuova normativa, approvata stamattina dall’aula della Camera (225 i sì, contrarie tutte le opposizioni) e che ora dovrà ottenere anche il via libera del Senato. Viene introdotto anche il principio che il turbamento esclude la colpa, ossia nella legittima difesa domiciliare è sempre esclusa la colpa di chi spara se l’errore, in situazioni di pericolo per la vita e la libertà personale o sessuale, è conseguenza di un grave turbamento psichico causato dall’aggressore. La legge, frutto di un accordo nella maggioranza tra Pd e Ap, non piace neanche alla sinistra e agli ex dem di Articolo 1 secondo i quali “è propagandistica” e “aiuta le lobby delle armi”.

Dal versante opposto Fratelli d’Italia definisce le modifiche agli articoli 52 e 59 del codice penale “un inganno” perché non aiuteranno le vittime a non essere messe sotto processo in caso di difesa. La protesta più eclatante è stata quella del leader della Lega, Matteo Salvini, che al momento della votazione finale della legge sulla legittima difesa, dalla tribuna dedicata agli ospiti di Montecitorio ha gridato: “Vergogna, vergogna” in direzione dell’emiciclo. Sempre durante il voto finale i deputati della Lega e di Fratelli d’Italia hanno esposto dei cartelli con la scritta: “La difesa è sempre legittima”. Hanno votato contro anche i 5 stelle secondo i quali “il dibattito sulla legittima difesa è stato puramente basato sulla propaganda elettorale dimenticando la realtà”. “Un provvedimento che tiene conto della domanda di sicurezza dei cittadini senza strumentalizzare le paure o autorizzare il Far west”, ha assicurato il capogruppo Pd, Ettore Rosato. Soddisfatta anche Alternativa popolare che ha trattato fino all’ultimo con il Pd per ottenere una modifica anche dell’articolo 52. “La legge sulla legittima difesa approvata oggi dall`aula della Camera è la nostra vittoria a tutela della famiglia e rappresenta la risposta giusta e al passo coi tempi di fronte a una criminalità che in questi anni ha cambiato pelle”, ha sottolineato il Ministro per gli Affari Regionali, con delega alla Famiglia, Enrico Costa.

I PUNTI ESSENZIALI

CONFINI LEGITTIMA DIFESA: viene specificato che si considera legittima difesa la reazione a un’aggressione in casa, in negozio o in ufficio commessa di notte o all’introduzione con violenza, minaccia o inganno. Resta comunque ferma la necessita’ che vi sia proporzione tra difesa e offesa e l’attualita’ del pericolo. Gia’ oggi si presume che vi sia proporzione se la difesa anche con armi riguarda un’aggressione domiciliare che mette in pericolo la propria o l’altrui incolumita’ oppure, ma in questo caso solo quando non vi e’ desistenza e vi e’ pericolo di aggressione, se si difende il proprio patrimonio.

TURBAMENTO ESCLUDE COLPA: nella legittima difesa domiciliare e’ sempre esclusa la colpa di chi spara se l’errore, in situazioni di pericolo per la vita e la liberta’ personale o sessuale, e’ conseguenza di un grave turbamento psichico causato dall’aggressore.

ASSISTENZA LEGALE A CARICO STATO: nel caso in cui sia dichiarata la non punibilita’ per legittima difesa, tutte le spese processuali e i compensi degli avvocati saranno a carico dello Stato. Un onere per l’erario stimato in 295.200 euro a decorrere dal 2017.

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