Prince, fu portato in ospedale per overdose prima della morte. Aperta inchiesta
TANTI MISTERI I medici avevano consigliato alla popstar di restare in ospedale per 24 ore, ma in mancanza di una stanza privata nel nosocomio, l’artista avrebbe deciso di rischiare e andar via solo tre ore dopo
Prince sarebbe finito in ospedale per un’overdose sei giorni prima della sua morte. Ad affermarlo è il sito internet di gossip Tmz, il primo ad aver dato ieri la notizia del decesso della superstar. La notizia, che Tmz attribuisce a “diverse fonti”, fa riferimento all’atterraggio d’emergenza che il jet privato di Prince aveva fatto a Moline, nell’Illinois, venerdì scorso, dopo un concerto ad Atlanta. Allora fu ufficialmente comunicato che il motivo dell’atterraggio era un ricovero per un’influenza. Già allora parve strano, perché l’aereo era a soli 48 minuti dalla meta quando fu fatto atterrare.
Le fonti a Moline hanno detto a Tmz che, allora, Prince fu portato d’urgenza in ospedale e lì fu sommistrata una “siringa salvavita”, cioè la tipica azione che s’intraprende per controbilanciare gli effetti di un oppiaceo. Altre fonti hanno detto che i medici avevano consigliato a Prince di restare in ospedale per 24 ore, ma in mancanza di una stanza privata nel nosocomio, la star avrebbe deciso di rischiare e andar via solo tre ore dopo. Quando era stato dimesso “non stava bene”, hanno riferito le fonti. Sulla morte di Prince è stata aperta un’inchiesta e, secondo Tmz, le autorità di Minneapolis starebbero tentando di ottenere informazioni dall’ospedale di Moline per determinare la causa della morte. Sarà l’autopsia nelle prossime ore a stabilire con chiarezza quali sono le cause del decesso, per ora restano una serie di fatti e circostanze che fra le pieghe potrebbero nascondere la verità sulla morte.