Il processo a Bill Cosby – iniziato ufficialmente il 12 giugno a Norristown, in Pennsylvania – si complica e subisce subito una battuta d’arresto: i giurati, infatti, non riescono a raggiungere l’unanimità su nessuna delle tre accuse di molestie sessuali aggravate mosse contro l’attore della celebre serie tv “I Robinson”. La giuria si è chiusa per deliberare in un hotel. Ma i dodici membri, sette uomini e cinque donne, non riescano ad arrivare a un verdetto unanime: sono bloccati, e la giustizia americana richiede l’unanimità per la pronuncia di un verdetto.
Il processo in questione è l’unico nell’ambito del quale sono state mosse contro Cosby, oggi 79enne, accuse di tipo penale anche se decine di donne hanno mosso contro di lui accuse simili. Era stata Andrea Constand, ex dipendente del team di basketball della Temple University a Philadelphia e che ora vive a Toronto, a sostenere che nel gennaio 2004 Cosby aveva abusato di lei dopo averla drogata nella casa dell’attore nella periferia della città della Pennsylvania. Se verrà giudicato colpevole, l’attore rischia 10 anni di carcere e una multa da 25.000 dollari. Cosby ha sempre negato di avere abusato di lei. Ha ammesso che c’era stato un contatto sessuale, ma ha dichiarato che si era trattato di un rapporto consensuale.