Prodi a Schlein: alleanze dopo programma. Lei: Pd non si scinde

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“Mio interesse essere segretaria di tutti”. Riaperto tesseramento

Romano Prodi

Romano Prodi, padre nobile del centrosinistra, vede “bene” Elly Schlein alla guida del Pd ma la avverte sulla necessità di pensare prima a definire il programma del partito e poi a possibili alleanze con altre forze. A cominciare da quelle viste nella piazza antifascista di Firenze che ha registrato il faccia a faccia tra la stessa Schlein e il presidente M5s Giuseppe Conte, con la “regia” del segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini.

Ma, osserva oggi il dem Peppe Provenzano, “la notizia di ieri non sono i colloqui della segretaria bensì il fatto che ha ricongiunto il Pd a un popolo di sinistra”. Attenzione però, osserva Prodi, perché “solo quando c’è un programma ben preciso allora una forza politica è traente dell’alleanza, ma se parte dalle alleanze quando ancora non ha un programma, allora diventa debole”.

Poi, certo, “alleanze e aperture vanno assolutamente fatte, e fatte in modo che possano durare nel tempo” ma ora “Schlein deve aggregare la società, questo è un compito importantissimo se vuole che un giorno il centrosinistra prenda la maggioranza del Paese”. Messaggio molto chiaro a cui in serata la segretaria risponde durante l’intervista con Fabio Fazio a Che tempo che fa su Rai3. Bisogna “superare la cooptazione e rimescolare le culture” fondanti del Pd ma, assicura, non c’è “assolutamente nessun rischio di scissione”, “lavoreremo per tenere unito il partito” e per coinvolgere gli altri candidati alla segreteria – Bonaccini, Cuperlo e De Micheli – “nelle forme che troveremo insieme”.

Insomma, osserva Schlein, “sarà mio interesse essere la segretaria di tutti e di tutte”, “è finito il tempo dei conflitti e di una conflittualità interna che è tutta energia sprecata rispetto alla costruzione di un’alternativa alla destra”. Ma sono anche “possibili” battaglie comuni con Conte e anche con il Terzo Polo di Carlo Calenda, a cominciare da quella sul salario minimo a quella per la “difesa della sanità pubblica che il governo ha tagliato”. Intanto “da oggi è riaperto il tesseramento on line al Pd” e nei prossimi giorni aprirà anche nei circoli.