Effetto Covid sulla produzione industriale 2020 che segna un calo dell’11,4%, il secondo peggior dato dopo la caduta del 2009. Lo ha reso noto l’Istat, specificando che nel IV trimestre la flessione è stata dello è dello 0,8% rispetto ai tre mesi precedente. Fra i comparti a picco l’auto, con un calo della produzione del 15% su base annua, nonostante il +19,4% registrato a dicembre. L’anno peggiore per il settore rimane il 2008 con un calo del 23,4%.
La flessione è estesa a tutti i principali settori e, nel caso dei beni di consumo (-9,8%) “è la più ampia mai registrata” . “Il progressivo recupero dopo il crollo di marzo e aprile, spiega l’Istat, ha subito una battuta d’arresto nei mesi recenti, impedendo il ritorno ai livelli produttivi precedenti l’emergenza sanitaria”. Significative le ricadute sull’occupazione con un calo della forza lavoro nel quarto trimestre di 596mila unità . In controtendenza il tasso di disoccupazione che a dicembre ha registrato un miglioramento tendenziale di 0,6 punti attestandosi al 9%, ascrivibile, secondo l’Istat, a un aumento degli inattivi.