Dopo il polverone di polemiche scatenato dallo studio richiesto dal Ministro Danilo Toninelli che boccia la realizzazione dell’asse ferroviario Torino-Lione per perdite di 7 miliardi, il coordinatore Marco Ponti è stato ascoltato in un’audizione di circa due ore in commissione Trasporti della Camera. L’analisi costi benefici sulla Tav – ha ribadito – è “neutrale”.
“È manipolabile, certo, soprattutto sui parametri d’ingresso, ma molto meno di altri, quindi è una valutazione relativa, non assoluta. Una delle cose che devo sottolineare è la questione della neutralità del gruppo di lavoro che è stato molto sollevato, perché tutti dicono, molti di loro si sono già espressi contro questo progetto, come contro o in favore di altri”. Uno dei 6 componenti della commissione nominata da Toninelli, il professore Pierluigi Coppola, non ha firmato l’analisi. Secondo Ponti “è libero di farlo, ma è uno su cinque”.[irp]
Il Professore di Economia applicata al Politecnico di Milano, è già stato consulente per la Banca Mondiale, la Commissione Europea, Ministero del Tesoro e Ferrovie dello Stato. Sulle sue passate consulenze, dice: “Magari sono una persona con orrendi conflitti d’interesse, ma su Autostrade segnalo che ne ho stroncate, con analisi costi-benefici non poche e la società Autostrade mi ha fatto causa per calunnia per 2 milioni di euro: sicuramente non sono il miglior difensore, Autostrade mi metterebbero gli spilli sulla mia fotografia”.