Prosegue processo disgelo Coree, Italia fa sua parte
Malagò: “Si è costruito qualcosa di fantastico”
Il processo di disgelo tra le due Coree prosegue anche dopo la cerimonia inaugurale, che ha visto in campo i due Paesi sfilare assieme e sugli spalti i massimi rappresentanti stringersi la mano. Il presidente sudcoreano Moon Jae-In e la sorella del leader nordcoreano, Kim Yong-nam, lo hanno rifatto prima di accomodarsi nelle tribune dell’impianto di hockey dove stava per iniziare il match tra la formazione mista delle due Coree contro la Svizzera (0-8 il finale). Arrivata insieme al capo della delegazione del Nord, seduta accanto al presidente del Cio Thomas Bach, la sorella di Kim ha anche assistito ai cori delle 200 connazionali cheerleaders che, vestite di rosso, hanno messo in scena coreografie e canzoni popolari coinvolgendo anche il pubblico presente. E di strette di mano ce n’erano state anche altre di prima mattina, con protagonista l’Italia che ha promosso ed ospitato nel proprio quartier generale un’esibizione di taekwondo con gli atleti della Corea del Sud e della Corea del Nord. “Ieri il mondo intero ha visto le due Coree insieme e il taekwondo significa pace e armonia. Siamo tutti coreani”, le parole di Ri Yongson, presidente della Federazione nordcoreana, che ha anche stretto la mano al delegato della Santa Sede, Mons. Melchor Sanchez. “Si e’ costruito qualcosa di fantastico e si è celebrata questa unione fra le due Coree”, il commento del padrone di casa Giovanni Malagò.
Intanto, hanno fatto capolino le gare che hanno assegnato le prime medaglie. La prima è stata della svedese Charlotte Kalla che nello skiathlon femminile ha vinto davanti alla norvegese Marit Bjoergen, bronzo per la finlandese Krista Parmakoski. Classe ’87, è al terzo titolo olimpico della carriera dopo l’oro nella 10 km a Vancouver e quello nella staffetta femminile quattro anni fa in Russia. Podio storico comunque per la Bjoergen, che non potrà eguagliare il record di otto ori di Bjorndalen e Dahelie ma stacca Raisa Smetanina e Stefania Belmondo, diventando la donna più medagliata ai Giochi Invernali: con l’argento di oggi, la 37enne norvegese sale a quota 11 in cinque Olimpiadi, compresi i sei ori delle scorse due edizioni. Male le italiane: prima Elisa Brocard solo 26esima. Non sono arrivate soddisfazioni neppure nella 7,5 km sprint dove era impegnata Dorothea Wierer. L’oro è andato alla tedesca Dahlmeier, la prima delle azzurre e’ stata Lisa Vittozzi, che ha chiuso al sesto posto, mentre la Wierer ha chiuso 18esima. “Nessun rimorso ed ho ancora cinque gare” l’analisi della finanziera bolzanina. Podio tutto olandese nei 3.000 metri femminili di pattinaggio velocità con Carlijn Achtereekte, oro, Ireen Wust, argento, e Antoinette De Jong bronzo, mentre la nostra Lollobrigida chiude 13esima. Dai 1500 uomini di short track arriva anche la prima medaglia d’oro per la Corea del Sud grazie a Hyojun Lim.[irp]