Prosegue protesta Brass Group Palermo, pianoforte in strada
Continua lo sciopero della fame del maestro Ignazio Garsia contro il taglio dei contributi alla Fondazione The Brass Group, da lui presieduta. Da ieri Garsia è davanti davanti a Palazzo D’Orleans, sede della presidenza della Regione, dove ha portato un pianoforte. Con lui ci sono anche i musicisti e i docenti della scuola di jazz. I passanti scattano foto e ascoltare l’esibizione al pianoforte del maestro. Fondato agli inizi degli anni ’70, prima come associazione, nel 2006 una legge regionale trasforma The Brass Group in fondazione con la Regione socio pubblico. Conta su un organico di circa cinquanta persone tra personale docente, amministrativo e orchestra. Nella manovra varata due giorni fa dall’Ars sono stati azzerati i fondi destinati all’ente. “Non andrò via da qui – ribadisce Garsia – fino a quando non incontrerò il presidente della Regione, l’assessore al Turismo e i capigruppo dell’Ars”. La Fondazione ha cancellato tutti i concerti eccetto due. “Doveva essere il giorno del cinema musicale al Real Teatro Santa Cecilia – si legge nel sito del Brass -. Sarà invece il giorno del silenzio. La programmazione di ‘Jazz on Movie’ è stata rimandata, a causa delle incertezze sul futuro dettate dal mancato riconoscimento, nonostante la legge, della Fondazione come istituzione di produzione musicale”. Sono state mantenute, invece, per rispettare i contratti già siglati, le esibizioni del Trio La Paz in programma stasera al Santa Cecilia e del duo Walklate-Fuschi il 9 marzo al Blue Brass.