Sette attivisti no Muos sono da ieri sera arrampicati su alcune delle antenne della stazione satellitare della Marina militare statunitense in contrada Ulmo, a Niscemi (Caltanissetta). Dopo aver divelto parte della recinzione, infatti, sono riusciti ad eludere la sorveglianza e a raggiungere le antenne. Tra loro ci sono anche alcune donne. La zona adesso è presidiata dalle forze dell’ordine. L’iniziativa anticipa la manifestazione nazionale di protesta organizzata per domani con un corteo che raggiungerà la base militare in contrada Ulmo. I manifestanti, pronti a restare ad oltranza sulle antenne, chiedono lo smantellamento della base militare americana e la sua riconversione in centro internazionale per l’accoglienza, la solidarietà e la pace.
In segno di solidarietà al popolo palestinese gli attivisti no Muos hanno colorato simbolicamente il proprio corpo di rosso. “Siamo qui a riprenderci la terra per terminare questo stupro fatto alla sughereta e rifertilizzarla con alberi e allegria – spiegano -. Ora è il momento di ottenere tutto. Ora vogliamo il diritto di vivere in pace. Ai giudici e ai magistrati che vogliono veramente esercitare un’azione di giustizia, chiediamo di appoggiare quest’azione e tutte le azioni di liberazione della sughereta e della terra dalla guerra. Chiediamo di desistere dalla bieca applicazione di leggi lontane dal rendere giustizia nei confronti di popoli oppressi che vogliono una libertà vera” concludono.