Limiti al riscaldamento di 2 gradi negli edifici pubblici e privati; abbassamento dei limiti di velocità di 20 km/h nelle aree urbane (estese a tutto il territorio comunale); sostegno ai comuni per l’incentivo e gli sconti all’utilizzo del trasporto pubblico locale; limite all’utilizzo della biomassa per uso civile dove siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento. Sono gli “adempimenti” previsti dal protocollo, scaturito dal vertice al Ministero dell’Ambiente sull’emergenza smog, che i sindaci potranno adottare dopo 7 giorni di sforamento consecutivi dei limiti di pm10 nell’aria. “I sindaci sono i titolari e potranno mettere in campo queste azioni, ma io come governo invito fortemente e auspico che lo facciano”, ha detto il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti, ricordando che “in Italia non siamo all’anno zero, ma dalle manovre fatte negli ultimi anni da Regioni, Comuni e governo la situazione è molto migliorata in termini di Co2 e pm10. Questo risultato ci deve spingere fare molto altro”. Il piano prevede inoltre un fondo da 12 milioni di euro messo subito disponibile da parte del Ministero per le iniziative dei Comuni sul trasporto pubblico locale e la mobilità condivisa.