Puigdemont: “In Belgio per asilo. Pronti al dialogo”. Corte spagnola sospende dichiarazione indipendenza

Puigdemont: “In Belgio per asilo. Pronti al dialogo”. Corte spagnola sospende dichiarazione indipendenza
31 ottobre 2017

“Non sono qui per chiedere asilo politico, ma per lavorare in tranquillità e sicurezza”. In un’affollata conferenza stampa esordisce così il leader catalano Carles Puigdemont, sulla sua presenza a Bruxelles dopo che il governo spagnolo ha di fatto commissariato la Catalogna con l’applicazione dell’articolo 155 della Costituzione. “Siamo cittadini europei”, ha aggiunto Puigdemont, “possiamo circolare liberamente”. “Non dobbiamo nasconderci. Ci stiamo comportando nella maniera più normale e tranquilla qui”, ha aggiunto. Il presidente Carles Puigdemont “sarà trattato come qualsiasi altro cittadino europeo, con gli stessi diritti e doveri, né più né meno”, intanto ha assicurato il Primo ministro belga Charles Michel. Puigdemont, incriminato per ribellione da parte della procura spagnola, ha sottolineato di essersi trasferito con una parte del suo governo “per sicurezza”, ribadendo senza l’intenzione di chiedere asilo. “Siamo sempre stati pronti al dialogo” e il governo catalano ha avuto come “priorità quella di evitare qualunque tipo di violenza perché la pace e il dialogo sono sempre stati la priorità”, ha aggiunto Puigdemont, ricordando che “tutte le decisioni che ha adottato il governo sono coerenti con questa linea”.

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La Corte suprema spagnola ha convocato la presidente destituita del Parlamento della Catalogna per essere incriminata in relazione alla dichiarazione di indipendenza della regione spagnola della settimana scorsa. Carme Forcadell e i cinque membri dell’ufficio di presidenza devono presentarsi in aula il 2 e il 3 novembre, accompagnati dai loro avvocati, ha precisato la corte in un comunicato. Allo stesso tempo, la Corte costituzionale spagnola ha sospeso la dichiarazione di indipendenza del Parlamento della Catalogna della scorsa settimana. “La corte in seduta plenaria ha appena sospeso la dichiarazione di indipendenza” avallando un ricorso del governo spagnolo in tal senso, ha precisato la fonte. Madrid, in mattinata ha ordinato alla Guardia Civil di perquisire le sedi dei Mossos d’Esquadra, la polizia regionale catalana, nell’ambito di un’indagine sugli avvenimenti legati al referendum fuorilegge d’indipendenza in Catalogna del 1 ottobre scorso. Lo ha detto un portavoce del corpo di polizia spagnolo, secondo il quale, “stiamo attuando un’ispezione relativa alle comunicazioni dei Mossos d’Esquadra nel giorno del referendum illegale del 1 ottobre”, precisando che i raid hanno luogo a Sabadell, città nelle immediate vicinanza del capitale catalana Barcellona, e in altre località. Madrid ha ordinato.

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