Mosca ha il pieno appoggio della Corea del Nord nella sua “lotta sacra” contro l’Occidente. Così il leader nordcoreano Kim Jong Un ospite del presidente russo Vladimir Putin al cosmodromo Vostochny. Putin aveva anticipato che nei colloqui – durati due ore – avrebbero discusso del programma satellitare di Pyongyang. Il vertice si è tenuto nella nuova stazione di lancio spaziale russa. “Sono felice di vederla”, ha detto Putin a Kim. “Questo è il nostro nuovo cosmodromo”. In risposta il leader nordcoreano ha detto: “dal primo momento in cui siamo arrivati in Russia, abbiamo potuto sentire la sincerità dei nostri amici russi”, per poi aggiungere che “ci incontriamo con voi in un momento molto speciale, proprio nel cuore di una potenza spaziale, la Russia”.
Quando è stato chiesto se i due leader avrebbero discusso di come Mosca potrà ottenere rifornimenti per ricostituire le scorte in diminuzione di armi e munizioni utili nella guerra contro l’Ucraina, Putin ha detto che avrebbero discusso “tutte le questioni”. Una mezza conferma, dopo i sospetti occidentali sul fatto che la cooperazione in materia di difesa sia uno dei principali punti all`ordine del giorno dell`incontro. “Ecco perché siamo venuti qui” ha detto Putin quando i giornalisti presenti hanno domandato se la Russia avrebbe aiutato Kim a costruire satelliti. “Il leader della Corea del Nord mostra grande interesse per l’ingegneria missilistica, stanno anche cercando di sviluppare lo spazio”, ha aggiunto. Kim Jong-un possiede scorte di munizioni che la Russia brama mentre continua la sua guerra in Ucraina, e la Corea del Nord potrebbe ottenere in cambio tecnologia avanzata e aiuti alimentari di cui ha assoluto bisogno.
“Domande concrete, risposte concrete”: così la tv di Stato Rossia riassume e spiega ai russi l’incontro tra il leader del Cremlino e il leader nordcoreano in Russia, con una visita guidata al cosmodromo Vostochny anche sullo stato di avanzamento dell’assemblaggio del nuovo veicolo di lancio Angara, nonché le caratteristiche del Soyuz-2. “Putin ha spiegato a Kim di persona molti aspetti del cosmodromo Vostochny”, aggiunge la commentatrice Anastasia Efimova. “Gli ha mostrato anche la (limousine) Aurus” e a Kim “è piaciuta”, aggiunge Efimova, mostrando le immagini di un leader nordcoreano sorridente che chiede a Putin che cosa sia quella macchina e poi ci si siede sorridente apprezzando evidentemente gli interni in pelle.
Successivamente Putin e Kim hanno preso posto al pranzo ufficiale offerto da Putin dove sul menu compaiono tutte le prelibatezze offerte dalla cucina russa nei giorni migliori, come i pelmeni con granchio della Kamchatka (ravioli russi con ripieno gourmet), storione e manzo con una scelta di vini russi. Nei discorsi Kim ha pronosticato “vittoria sicura nella lotta in corso per le forze russe” e ha detto di aver parlato con Putin della situazione in Europa e nella penisola coreana.
La tv pubblica ha sottolineato più volte come l’interesse di Kim fosse rivolto alla tecnologia missilistica (spaziale) russa. Putin e Kim hanno visitato l’edificio di assemblaggio e collaudo, dove uno dei locali tecnici è stato completamente ammodernato per l’assemblaggio dell’Angara. I leader dei due Paesi hanno ascoltato brevi spiegazioni sulle caratteristiche tecniche dei lanciatori Soyuz-2 e della famiglia Angara. Successivamente, Putin e Kim Jong-un hanno ispezionato il complesso di lancio del veicolo Soyuz-2. Kim Jong-un e i militari presenti con lui hanno ascoltato con attenzione; il leader nordcoreano ha posto molte domande: era interessato alle caratteristiche del carburante per il razzo, dove cadono i suoi pezzi esauriti, e ai principi di propulsione del veicolo di lancio. Attualmente è in fase di completamento la costruzione di un complesso di lancio per i veicoli di lancio della famiglia Angara, grazie al quale Vostochny potrà realizzare programmi per esplorare il sistema solare e oltre, secondo i media russi. Angara è una famiglia di veicoli di lancio modulari russi con motori a ossigeno-cherosene.
La questione delle sanzioni Onu resta comunque alta. Attualmente sono in vigore nove risoluzioni del Consiglio di Sicurezza che hanno imposto sanzioni adeguate contro la Corea del Nord. Parlando della cooperazione tra la Federazione Russa e la Corea del Nord, evidentemente destinata a intensificarsi, il portavoce della presidenza russa Dmitry Peskov ha detto Russia e la Corea del Nord collaborano per il bene dei popoli dei due paesi e non contro nessuno; le relazioni bilaterali non dovrebbero essere motivo di preoccupazione per i paesi terzi. D’altra parte “la Russia mantiene la sua posizione nelle Nazioni Unite, nel Consiglio di Sicurezza. Ma questo non può, non dovrebbe e non sarà un ostacolo all’ulteriore sviluppo delle relazioni russo-nordcoreane”, ha detto Peskov in un’intervista al canale Rossia. In generale le autorità russe ritengono che il regime di sanzioni esistente contro la Corea del Nord non debba essere inasprito. Nel maggio 2022, Russia e Cina hanno posto il veto a un progetto di risoluzione statunitense sul rafforzamento delle sanzioni contro la Corea del Nord nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Attualmente sono in vigore nove risoluzioni del Consiglio di Sicurezza che hanno imposto sanzioni adeguate contro la Corea del Nord, compreso il divieto di esportazione di armi verso la Corea del Nord e il divieto di esportazione di beni di lusso (non è chiaro se la Aurus potrebbe rientrare in questa categoria). Washington ha proposto di ridurre le esportazioni di petrolio verso la Corea del Nord a 393mila tonnellate per limitare più rigorosamente le opportunità economiche della Corea del Nord. Russia e Cina, al contrario, ritengono che le attuali sanzioni siano sufficienti e che un ulteriore deterioramento dell`economia nordcoreana non risolverà il problema della denuclearizzazione della penisola coreana.