Accordo raggiunto, almeno sulla carta – ma di questi tempi è già molto – per riportare la pace in Ucraina. La faticosa intesa è stata raggiunta dopo 16 ore di sfibranti trattative tra il presidente francese François Hollande, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Petro Poroshenko. La notizia è stata data dal leader del Cremlino. “Il gruppo di contatto, ha detto Putin, ha firmato un documento sulle misure da mettere in atto per realizzare gli accordi di Minsk. Un secondo documento che non sarà firmato riguarda una dichiarazione del presidente ucraino, del presidente francese, mio e della cancelliera tedesca riguardo alla decisione di sostenere il processo di pace. Non è stato l’anno migliore della mia vita, ha aggiunto il presidente russo, ma oggi la mattinata si annuncia bene perché malgrado tutte le difficoltà delle trattative siamo riusciti a trovare un accordo su tutti i punti principali”. Dal 15 febbraio 2015 entrerà in vigore il cessate il fuoco che prevede la creazione di una zona cuscinetto allargata. Nel documento firmato dalle parti del gruppo di contatto è previsto il ritiro delle armi pesanti dal Donbass, la regione controllata dai separatisti filorussi, che deve iniziare entro e non oltre il secondo giorno dopo il cessate il fuoco e concludersi entro 14 giorni. L’intesa prevede anche la creazione di una zona smilitarizzata di sicurezza che sarà allargata dai 50 ai 70 chilometri rispetto ai 30 previsti nei precedenti accordi del 19 settembre 2014. la modifica è stata imposta dalle conquiste militari delle forze ribelli negli ultimi mesi. (Immagini Afp)