Si avvicina l’intervento dello Stato per la ricapitalizzazione di Mps. La conversione dei bond con la riapertura dei termini ha portato 2,064 miliardi per l’aumento di capitale ma ad oggi il fondo sovrano del Qatar sembra essersi sfilato. Nel comunicato sui risultati provvisori dell’offerta volontaria, Mps rende noto che per quanto a conoscenza della banca “non si sono concretizzate manifestazioni di interesse da parte di anchor investor”. L’ingresso di un socio forte rappresentava un tassello fondamentale per garantire di raggiungere l’obiettivo dei 5 miliardi.
L’offerta per la conversione dei bond subordinati si è chiuso con adesioni complessive per 1,946 miliardi di euro considerando che i portatori di obbligazioni Fresh 2008 hanno aderito con 510 milioni per un corrispettivo aggregato di 118,45 milioni. Dai piccoli risparmiatori è arrivato poco più di un miliardo, 1,061 miliardi di euro, pari a circa il 50% del valore nominale dell’emissione 2008-2018. Domani si chiude l’aumento di capitale. E’ probabile che si terra’ gia’ domani sera, dopo la chiusura dei mercati, il Consiglio dei ministri straordinario per l’intervento a sostegno del sistema bancario. Dopo aver incassato il via libera del Parlamento a maggioranza assoluta per un aumento dell’indebitamento fino a 20 miliardi di euro, il governo si appresta a mettere in campo interventi precauzionali per gli istituti in difficolta’, compresa Mps. Secondo quanto riferiscono fonti governative, la riunione dovrebbe tenersi domani, dopo il cda del Monte dei Paschi di Siena. L’istituto comunichera’ il bilancio definitivo relativo al piano di ricapitalizzazione da 5 miliardi di euro e prendera’ le conseguenti decisioni. E’ gia’ in programma per venerdi’ mattina l’ordinario Cdm settimanale ma sembra escluso, al momento, che si voglia aspettare questa riunione, a mercati aperti, per varare l’intervento di Stato. Infatti, tra domani e venerdì è molto probabile che il governo materializzi l’intervento.