Alessandra Moretti e Elisabetta Gualmini
La procura federale del Belgio ha formalmente richiesto al Parlamento europeo la revoca dell’immunità per altre due eurodeputate socialiste, Elisabetta Gualmini e Alessandra Moretti, entrambe elette con il Partito Democratico. La richiesta, avanzata nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto Qatargate, è stata presentata all’ufficio di presidenza dell’Europarlamento e sarà annunciata durante la sessione plenaria del 10 marzo, prima di essere esaminata dalla commissione Affari giuridici.
Le due eurodeputate italiane, i cui nomi erano già emersi nei fascicoli dell’indagine, si sono dichiarate estranee alle accuse e hanno annunciato la volontà di auto-sospendersi dal gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D) per collaborare pienamente con le autorità giudiziarie. “Abbiamo appreso dalla stampa la notizia della richiesta di revoca della nostra immunità”, hanno dichiarato Gualmini e Moretti all’Ansa. “Al fine di sottolineare la totale estraneità a ogni fatto corruttivo, abbiamo deciso di auto-sospenderci dal gruppo S&D, per essere pienamente a disposizione della magistratura per qualsiasi esigenza istruttoria”.
Il Qatargate, scoppiato alla fine del 2022, è un’inchiesta che ha sconvolto il Parlamento europeo, coinvolgendo eurodeputati, funzionari e rappresentanti di ONG. Le autorità belghe hanno indagato su un presunto giro di tangenti pagate da Qatar e Marocco per influenzare decisioni politiche e risoluzioni dell’UE a loro favore. Tra le personalità coinvolte figurano l’ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili, l’eurodeputato belga Marc Tarabella, e diversi italiani, tra cui l’ex eurodeputato Pier Antonio Panzeri, il segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati (Ituc) Luca Visentini, e Francesco Giorgi, assistente parlamentare e compagno di Kaili.
Panzeri, considerato uno dei protagonisti principali dello scandalo, ha patteggiato una condanna a un anno di carcere, mentre l’inchiesta sembra attualmente in una fase di stallo, senza rinvii a giudizio o archiviazioni definitive per gli indagati, molti dei quali sono stati rilasciati dopo mesi di detenzione o agli arresti domiciliari.
Elisabetta Gualmini e Alessandra Moretti hanno ribadito la loro estraneità alle accuse, sottolineando la volontà di collaborare con la magistratura belga. “Ringraziamo la delegazione degli eurodeputati Pd per la solidarietà politica e umana pubblicamente espressa”, hanno aggiunto le due parlamentari, che si sono dette pronte a fare chiarezza sulla loro posizione.
Moretti, in particolare, era stata in visita in Qatar nel febbraio 2020, dove aveva visitato un cantiere dello stadio destinato alla Coppa del Mondo insieme al collega Marc Tarabella. Entrambe le eurodeputate avevano inoltre partecipato a un’audizione chiave alla sottocommissione per i diritti umani (Droi) con il ministro del Lavoro del Qatar, Ali bin Samikh Al Marri, il 14 novembre 2022.
Il Partito Democratico ha preso le difese delle due eurodeputate, esprimendo fiducia nella loro innocenza. “Siamo convinti dell’assoluta estraneità di Alessandra Moretti ed Elisabetta Gualmini ai fatti contestati dalla Procura belga”, ha dichiarato la delegazione Pd al Parlamento europeo. “Le conosciamo come persone di spiccata onestà e dedizione al loro lavoro nelle istituzioni. Apprezziamo la loro disponibilità a collaborare con la magistratura belga e ringraziamo per la decisione di auto-sospendersi dal gruppo S&D per evitare ogni forma di strumentalizzazione”.
Il Pd ha inoltre auspicato che si proceda rapidamente per fare chiarezza sui fatti contestati, ribadendo la necessità di garantire trasparenza e giustizia in un caso che ha scosso la credibilità delle istituzioni europee.
La richiesta di revoca dell’immunità per Gualmini e Moretti sarà ora al centro del dibattito al Parlamento europeo, mentre l’inchiesta belga prosegue il suo corso. Il caso Qatargate rimane uno dei più gravi scandali di corruzione nella storia dell’UE, con implicazioni che continuano a ripercuotersi sulla politica europea e sulla fiducia dei cittadini nelle istituzioni.