Incassa la quarta sconfitta, il governo Crocetta. Ancora una volta sulla riforma delle Province. E così, In Aula, con voto segreto su un proprio emendamento di riscrittura dell’articolo 4 salta l’intero impianto che disciplinava la composizione delle Assemblee dei Liberi consorzi. Quindi, si ritorna al testo iniziale: fanno parte delle Assemblee i sindaci dei Comuni che aderiscono al Libero consorzio. Di paradosso, invece, si può parlare in casa Pd. Sono state bocciate le quote rosa nelle Assemblee dei Liberi consorzi. In pratica, i deputati hanno bocciato un subemendamento all’articolo 4 che prevedeva “il rispetto della rappresentanza di genere”. A presentarlo la deputata Pd, Marika Cirone, ma per un suo compagno di partito, il deputato Giuseppe Laccoto, si trattava di una “norma incomprensibile, visto che i Comuni sono molto diversi l’uno dall’altro”. Intanto, sulle citta’ metropolitane la maggioranza avrebbe raggiunto un accordo con il Nuovo centrodestra disponibile a votare l’articolo 7 del disegno di legge sulle Province rinviando la definizione delle funzioni a una successiva legge.