Arriva una misura a sostegno di una delle fasce più fragili, quella degli anziani pensionati: un aiuto economico concreto
Gli anziani pensionati, oltre alla loro pensione maturata in base all’attività lavorativa svolta, hanno diritto anche ad una serie di bonus. Ad esempio, la prestazione Universale per anziani non autosufficienti, è stata introdotta in via sperimentale dal 2 gennaio 2025, e rappresenta una novità significativa nel panorama delle misure di sostegno economico per gli ultra ottantenni con gravi necessità assistenziali.
Questa prestazione, prevista dal decreto legislativo 29/2024, sostituisce l’indennità di accompagnamento e altre prestazioni di assistenza sociale, offrendo un contributo economico mensile suddiviso in due componenti: una quota fissa corrispondente all’indennità di accompagnamento e una quota integrativa di 850 euro destinata a coprire i costi del lavoro di cura e assistenza.
La misura sarà valida fino al 31 dicembre 2026, consentendo una valutazione dei risultati durante il periodo di sperimentazione. La prestazione viene erogata con modalità distinte: la quota fissa viene accreditata secondo le procedure tradizionali utilizzate per l’indennità di accompagnamento, mentre la quota integrativa, denominata “assegno di assistenza”, è liquidata separatamente attraverso la piattaforma “Prestazione Universale”.
A partire da giugno 2025 invece, i pensionati della Regione Friuli Venezia Giulia con trattamenti inferiori al minimo riceveranno un bonus una tantum di 350 euro. Questa misura nasce da un’intesa tra l’INPS e la Regione, che ha stanziato 45 milioni di euro per il triennio 2025-2027, destinati ai pensionati che vivono in condizioni economiche difficili. L’obiettivo è sostenere le categorie più vulnerabili e contrastare la povertà, attraverso un intervento mirato e finanziato con fondi regionali.
Il bonus sarà erogato esclusivamente ai pensionati residenti in Friuli Venezia Giulia che soddisfano determinati requisiti. Tra questi, un importo della pensione non superiore al trattamento minimo INPS, fissato per il 2025 a 598,61 euro mensili, e un ISEE inferiore a 15.000 euro. Possono beneficiare del bonus i titolari di pensioni di vecchiaia, reversibilità, assegno sociale e trattamenti per inabilità o invalidità. I requisiti devono essere soddisfatti entro il 5 dicembre 2024 per l’erogazione del 2025, ed entro la fine dell’anno precedente per gli anni successivi.
I pensionati idonei non dovranno presentare alcuna domanda per ottenere il bonus. L’INPS si occuperà di individuare i beneficiari in base ai criteri stabiliti, fornendo l’elenco alla Regione, che trasferirà all’istituto le risorse necessarie. Il bonus sarà accreditato direttamente sul rateo pensionistico del mese di giugno nei tre anni previsti. Questo meccanismo automatico mira a garantire una gestione semplice e trasparente, evitando complicazioni burocratiche per gli interessati.
Si stima che circa 13.000 pensionati della Regione beneficeranno del bonus ogni anno. Qualora le risorse stanziate fossero superiori alle necessità, gli eventuali fondi residui saranno destinati ad altre iniziative di contrasto alla povertà. Questo intervento rappresenta un importante passo avanti nel sostegno alle fasce più deboli, mostrando l’attenzione del Friuli Venezia Giulia verso i bisogni concreti dei suoi cittadini.